Dalla tosse stizzosa alle coliche gassose al mal di gola. Sono solo alcuni dei piccoli problemi quotidiani che affliggono i bambini e mettono in ansia i genitori. “La salute naturale del bambino” di Vitalia Murgia raccoglie una serie di consigli per alleviare con le piante i disturbi più lievi
Ascolta l’intervista alla dott.ssa Vitalia Murgia, pediatra, autrice de “La salute naturale del bambino” (edizioni Aboca, 2020)
Un approccio naturale
Pediatra per oltre 30 anni ed esperta di fitoterapia da 20, la dott.ssa Murgia è autrice di vari testi sull’approccio medico naturale ai disturbi dei bambini.
“Problemi comuni, molto frequenti nei bambini soprattutto d’inverno, come tosse, raffreddore, mal di gola non batterico spesso portano ad un uso eccessivo di medicinali – ci ha detto la dott.ssa Murgia. Nei casi in cui è possibile, il consiglio è di utilizzare le sostanze naturali per alleviare i sintomi e facilitare la guarigione”.
Rimedio naturale per la tosse
“Uno dei problemi più frequenti che noi pediatri ci troviamo ad affrontare nei più piccoli è la tosse – prosegue la dottoressa. Ci sono in natura sostanze che calmano la tosse, piante dall’effetto emolliente come l’altea o la malva che associate alla grindelia, all’edera e al miele possono lenire notevolmente gli attacchi di tosse”.
Rimedio naturale per il mal di pancia
“Nel caso del mal di pancia bisogna prima di tutto capire da cosa ha origine. Quando gli episodi si ripetono e il disturbo si protrae nel tempo allora è necessario consultare il pediatra. Accertato che si tratta di un dolore banale, per esempio a causa di un pasto sregolato, allora si può intervenire con del finocchio, della melissa, della camomilla anche insieme che hanno un’azione lenitiva. Certo, non si può trattare con le piante un’appendicite quindi sempre il contatto con il pediatra è fondamentale”.
La dott.ssa Murgia propone un approccio naturale che mai si slega dalla medicina tradizionale ma che può coadiuvare l’uso di farmaci.

Approccio naturale ok, ma a quali segnali dobbiamo fare attenzione?
“I miei consigli – aggiunge la dott.ssa Murgia – servono anche a dare ai genitori gli strumenti per valutare i segnali, per permettere loro di capire quando la situazione si aggrava, per essere autonomi e sereni. Da pediatra ho sempre sostenuto che i primi da ascoltare, per il medico, sono i genitori che conoscono bene il loro bambino e ne riconoscono i segnali. Per esempio, nel caso di febbre, la prima cosa da valutare non è il livello della temperatura ma le condizioni generali del piccolo: se gioca, se mangia, se sorride nonostante la febbre oppure se è apatico, sonnolento. In questo caso il bambino va visto subito dal medico”.

La fitoterapia
La fitoterapia è una scienza che ha migliaia di anni, gli uomini preistorici si curavano con le piante, per non parlare degli antichi greci e romani che hanno studiato e codificato le proprietà curative dei vegetali. L’uomo ha abbandonato le piante quando è arrivata la medicina di sintesi, circa 100 anni fa.
“Oggi la fitoterapia rappresenta un supporto alla medicina tradizionale, non un’alternativa – ha concluso la dott.ssa Murgia. Tosse, coliche gassose, mal di gola non batterico, stomatiti, possono trovare sollievo e una strada verso la soluzione proprio attraverso le piante”.
Il confronto con il proprio medico di base resta fondamentale, mai affidarsi al fai-da-te.
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Dorotea Rosso
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