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infortunio crociato Zaniolo

Zaniolo vittima della rottura del crociato. Come lui ogni anno altri 150mila calciatori in tutto il mondo

Partita da dimenticare per Nicolò Zaniolo quella di domenica 13 gennaio all’Olimpico, il quale durante la sfida con la Juventus è stato vittima di un grave infortunio rompendosi il legamento crociato del ginocchio destro. Il centrocampista della Roma e della nazionale, operato oggi, sarà costretto a stare fuori dal campo per qualche mese. Come lui, secondo i dati della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT), ogni anno sono 150mila i calciatori a subire questo tipo di infortuni. Secondo il prof. Francesco Falez, Presidente SIOT, proprio per la natura dello sport, con salti, torsioni e cambi di direzione improvvisi, le lesioni del legamento crociato anteriore sono purtroppo comuni nei campi di calcio, ma grazie ai moderni trattamenti chirurgici accompagnati da un valido programma riabilitativo, nella maggior parte dei casi, dopo un periodo di 6 mesi di recupero è possibile tornare a giocare. Risulta però possibile prevenire tali infortuni secondo gli ortopedici SIOT e la prima chiave sta nell’allenamento. È infatti necessario eseguire un programma di allenamento mirato al potenziamento degli arti inferiori con esercizi consigliati da preparatori atletici o fisioterapisti, che vadano a migliorare la propriocezione degli arti. Di buona norma, dopo l’allenamento, una buona sessione di stretching. Nel caso di potenziali carenze muscolari e tendinee, sarà poi di fondamentale importanza la figura del professionista, come il medico dello sport, che potrà consigliare degli allenamenti personalizzati. Redazione ©2020 Radio Wellness®