Aumentano i casi Covid in Italia in quasi tutte le regioni. “La variante Delta ha una capacità di contagio superiore alle precedenti” – ci ha detto il prof. Fabrizio Pregliasco, virologo – puntiamo sull’orgoglio di essere vaccinati”.
Oggi, 19 luglio, non è previsto nessun cambio di colore nella mappa dell’Italia tutta bianca ma il timore zona gialla, con il ritorno a regole e misure più restrittive, preoccupa alcune regioni e c’è attesa per la cabina di regia. Sul tavolo la situazione determinata dalla diffusione della variante Delta e il conseguente possibile uso allargato del Green pass, sul quale il governo si esprimerà.
Ascolta l’intervista al virologo Fabrizio Pregliasco nel podcast qui di seguito
Variante Delta, i giovani i più colpiti
La trasmissibilità sui soli casi sintomatici aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sotto la soglia epidemica. La variante Delta colpisce in particolare i giovani che spesso risultano asintomatici.
I contagi sono emersi da 165.269 tamponi eseguiti, tra antigenici e molecolari, secondo i dati del ministero della Salute a fronte dei precedenti 244.797. Il tasso di positività è dell’1,9%, in aumento rispetto all’1,3%. Più o meno stabili i numeri delle terapie intensive, in lieve calo: sono 156 i pazienti totali ricoverati in rianimazione, 6 meno di ieri. Mentre nei reparti ordinari sono aumentati i pazienti: 25 in più rispetto a ieri, per un totale di 1.136 persone.

Il prof. Pregliasco sulla variante Delta
“Non è una previsione difficile – ci ha detto il virologo – in tutto il mondo la variante corre. Noi in Italia siamo ancora in una sorta di luna di miele perché abbiamo avuto un lockdown più rigido e prolungato. Con le aperture ovviamente il virus si diffonde, aiutato anche da certi comportamenti eccessivi come per esempio quelli legati agli europei di calcio. Ricordo che il virus con il quale abbiamo a che fare oggi è 7 volte più contagioso rispetto alla variante originale.

Ci aspettiamo quindi un colpo di coda nella crescita dei contagiati. La speranza è che anche da noi accada quello che vediamo nei paesi con una grande quota di vaccinati, Israele e Inghilterra: a fronte di un forte incremento di casi non si vede un’impennata di casi gravi. Viceversa, in Belgio ad esempio, dove la quota di vaccini somministrati è bassa, le terapie intensive sono sotto pressione.
Questo ci dice che il vaccino funziona, una persone può infettarsi ma senza manifestazioni cliniche evidenti, e questo lo vedo anche nella mia esperienza quotidiana a contatto con chi si ammala. E’ quello che si vuole: il vaccino serve ad evitare casi gravi. Purtroppo i morti ci sono ancora ma siamo lontani dai numeri che ricordavamo nelle precedenti ondate.
Oltre alla vaccinazione il più sistematica possibile, è importante continuare a seguire le regole che tutti conosciamo, applicare il “nuovo galateo” preserva dal contagio: quindi usare la mascherina quando serve, evitare gli assembramenti, igienizzare le mani.
Variante Delta e vacanze
Spesso in vacanza si abbassa il livello di attenzione – conclude il prof. Pregliasco – ma le malattie non vanno in vacanza quindi è bene avere sempre un buon livello di attenzione”.
E sul Green pass il virologo è chiaro: “L’obiettivo delle istituzioni è anche quello di ridurre i costi sanitari e la vaccinazione è l’unico modo per ottenere questo risultato. Per fare presa su quel 10% della popolazione che ha ancora dubbi sulla validità del vaccino o sulla gravità della malattia bisogna fare leva sull’orgoglio di volere (se non dovere) esibire un certificato che attesta la nostra attenzione e cura per la salute propria e degli altri. Puntare quindi sull’orgoglio di essere vaccinati“.
Link utili: Ministero della Salute
Dorotea Rosso
Fonte immagini: Pexels
©2021 Radio Salute®