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Vaiolo delle scimmie, al via le prime vaccinazioni in 4 regioni

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L’8 agosto è iniziata la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. Distribuite le prime 4.200 dosi nelle 4 regioni con il maggior numero di casi

Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto sono le 4 regioni dove da lunedì 8 agosto è possibile vaccinarsi contro il vaiolo delle scimmie.

Al momento – si legge nella nota del Ministero della Salute – la modalità di contagio e la velocità di diffusione, così come l’efficacia delle misure non farmacologiche fanno escludere la necessità di una campagna vaccinale di massa. Tenuto conto dell’attuale scenario epidemico e della limitata disponibilità di dosi, la vaccinazione, come profilassi pre-esposizione a partire dai 18 anni di età, verrà offerta inizialmente a:

  • personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus.
  • persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio:
  • storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali
  • partecipazione a eventi di sesso di gruppo
  • partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune
  • recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno);
  • abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).

Vaiolo delle scimmie, iniziata la vaccinazione

La vaccinazione comincerà nelle Regioni con il più alto numero di casi segnalati: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto.

“ I soggetti – spiega la circolare –  a più alto rischio potrebbero essere identificati tra coloro che afferiscono agli ambulatori PrEP-HIV dei centri di malattie infettive e dei Check Point, ai centri HIV e ai centri per il trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili, utilizzando anche indicatori di comportamento ad alto rischio simili a quelli utilizzati per valutare l’idoneità alla profilassi pre-esposizione all’HIV, ma applicati indipendentemente dalla presenza o meno di infezione da HIV.

Si ritiene importante il coinvolgimento delle associazioni LGBTQIA+ e quelle per la lotta all’HIV, in particolare per favorire una corretta informazione sulla campagna vaccinale.  La strategia di offerta vaccinale a favore di ulteriori gruppi target potrà essere aggiornata sulla base dell’andamento epidemiologico e della disponibilità di dosi”.

Leggi anche il nostro articolo sulle caratteristiche del virus del vaiolo delle scimmie.

Redazione

Fonte: Ministero della Salute

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