Dopo l’ok di ieri da parte dell’Ema riprende la vaccinazione con AstraZeneca, in Italia e negli altri paesi che nei giorni scorsi avevano optato per la sospensione del farmaco.
Si riprende dunque in Italia, in Francia, in Germani e da settimana prossima anche in Spagna.
Norvegia e Svezia invece tirano decisamente il freno: nonostante le rassicurazioni, AstraZeneca rimarrà sospeso “fino a quando non avremo un quadro completo della situazione”.
L’EMA, l’Agenzia Europea del Farmaco comunque, dopo un’attenta analisi dei dati, è arrivata alla conclusione che il vaccino è “efficace e sicuro” e che i “benefici superano qualsiasi possibile rischio”, escludendo difetti nella qualità della manifattura o in lotti specifici.
Ok alla ripresa della vaccinazione con AstraZeneca
Le consultazioni hanno portato alla “chiara conclusione scientifica” che il siero di Oxford “non è associato” con l’aumento dei coaguli di sangue osservato da alcuni scienziati, ha indicato la direttrice dell’Ema, l’irlandese Emer Cooke.
“Alcuni paesi hanno sospeso le vaccinazioni. La conclusione scientifica a cui siamo arrivati offre ai paesi le informazioni per prendere una decisione ponderata relativa all’uso del vaccino AstraZeneca nella loro campagna vaccinale”, ha aggiunto Cooke, ribadendo che “i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 superano i possibili rischi”.
Sulla base di questo l’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, sentito il ministro della Salute, la Direzione generale della Prevenzione e il Consiglio Superiore di Sanità, rende noto che sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo.
Segui la conferenza stampa di oggi, venerdì 19 marzo 2021, sul parere dell’EMA riguardo alla vaccinazione con AstraZeneca
Con il Direttore Generale di AIFA, Nicola Magrini, Il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Giovanni Rezza e il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli.
“La notizia principale da sottolineare è che i benefici del vaccino AstraZeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l’uso. Non è associato ad un aumento del rischio trombotico , nè ci sono problematiche rispetto ai lotti”. Lo ha detto il direttore generale di AIFA, Nicola Magrini durante la conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute in seguito al pronunciamento dell’Ema sul vaccino AstraZeneca. “Nesso causale con eventi rari trombotici non è dimostrato ma saranno avviati ulteriori studi. La preoccupazione giustificata nata dalla segnalazione di questi pochi casi di una certa gravità ha portato alla sospensione della campagna vaccinale in Ue. Ma gli eventi rari si possono conoscere meglio solo dopo l’utilizzo. Non c’è ad oggi un legame causale”.
Aifa – ha spiegato Magrini – esprimerà nei prossimi giorni un documento ufficiale contro un uso preventivo o profilattico di farmaci come aspirina, tachipirina o eparina, antinfiammatoria. Non c’è motivo di usare farmaci preventivi o dopo la vaccinazione perchè non c’è alcun nesso dimostrato. Non ci sono indicazioni neanche per donne che usano la piollola”. Lo ha detto il direttore Aifa Nicola Magrini durante la conferenza stampa organizzata dal ministero della Salute in seguito al pronunciamento dell’Ema sul vaccino AstraZeneca. “I vaccinati siano tranquilli e sicuri e solo se ci sono sintomi si rivolgano al medico”.
I farmacisti potranno effettuare direttamente la somministrazione dei vaccini anti-Covid, dopo aver ottenuto l’abilitazione prevista con la frequenza di un corso. Quelli già abilitati sono oltre 5.000, mentre altri 2.800 stanno ultimando la preparazione.
In Italia intanto anche i farmacisti potranno somministrare i vaccini.

Ma mentre riparte la vaccinazione con AstraZeneca, l’Ue risulta spaccata sulla proposta della presidente della Commissione Ursula Von der Leyen di una stretta sull’export dei vaccini al Regno Unito, mentre secondo Bloomberg nell’Ue ci sono ancora 20 milioni di dosi inutilizzate nei frigoriferi.
Green pass
L’Unione Europea intanto ha lanciato la proposta di un green pass, un certificato verde digitale per facilitare la circolazione sicura tra i paesi della Ue durante la pandemia. Si tratta della prova che una persona è stata vaccinata contro Covid-19, ha ricevuto un risultato negativo del test o si è ripresa da Covid-19. La proposta prevede che sia disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo e includa un codice QR per garantire la sicurezza e l’autenticità del certificato.
È la proposta legislativa della Commissione europea che istituisce un quadro comune di riferimento per facilitare la convivenza con il Covid-19. La proposta, su cui non tutti i Governi sono d’accordo, verrà discussa la prossima settimana al vertice dei leader.
Redazione
Fonte: Ansa
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