- seguire un programma di allenamento alcuni mesi prima dell’approccio alle piste;
- prima di partire, risolvere dolori e fastidi che potrebbero favorire instabilità;
- prima della discesa, effettuare esercizi di stretching utili soprattutto per le articolazioni;
- informarsi sulle condizioni meteo;
- non scendere troppo velocemente se non si è adeguatamente preparati;
- attenzione a soste e sorpassi che vanno effettuati secondo le comuni regole degli impianti sciistici;
- fare una buona colazione, evitando quindi di appesantirsi troppo durante il pranzo;
- procedere in compagnia in modo da non essere isolati nel caso di bisogno d’aiuto;
- utilizzare il casco a tutte le età;
- buon senso, prudenza e responsabilità: ognuno ha i propri limiti ed è bene conoscerli.

Vacanze di Natale e sport invernali. Un vademecum della SIOT per proteggersi dai rischi sulla neve
Le attesissime vacanze di Natale si avvicinano e con loro il meritato riposo. Molti italiani decidono di partire per la settimana bianca per dedicarsi agli sport invernali. Sci, snowboard, pattinaggio slittini e ciaspolate sono passione per grandi e piccini ma occorre non sottovalutarne i pericoli.
Secondo il Sistema Nazionale di Sorveglianza sugli Incidenti in Montagna (SIMON) coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, ogni anno si registrano 30mila incidenti sulle piste, 1700 dei quali costringono ad un ricovero in ospedale. Il 55,4% coinvolgono gli uomini il 44,5% le donne. Il 65% degli infortuni avviene in condizioni di buona visibilità, dei quali solo il 10% è imputabile a scontri con altri sciatori, il che evidenzia come la maggior parte degli infortuni sia causa di una perdita di controllo.
Il soccorso in pista viene richiesto nel 32,6% dei casi per distorsioni, il 94% delle quali riguarda gli arti inferiori. Il 26% è costituito da contusioni, il 14% da fratture, il 9% da ferite e l’8% da lussazioni.
A tal proposito la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT, lancia un vademecum per prevenire gli infortuni: