Di Più!

L'App

Google News App

Uno stile di vita sano è dato anche dal buon monitoraggio dei trigliceridi

Non c’è solo il colesterolo tra i valori da tenere sotto controllo per proteggere il cuore e le sue vie periferiche. Anche i trigliceridi infatti, spesso sottovalutati persino dai clinici, sono un fattore di rischio a cui è necessario dare maggiore attenzione e su cui serve migliorare anche l’informazione destinata a operatori sanitari e pazienti. Negli ultimi anni, un numero crescente di evidenze scientifiche ha dimostrato in modo molto convincente che i trigliceridi rappresentano un rischio cardiovascolare rilevante e dunque un’ottimizzazione del controllo della trigliceridemia oggi, rappresenta un passaggio fondamentale per migliorare il rischio di complicazioni cardiovascolari. All’interno del nostro organismo, i trigliceridi rappresentano il principale componente del tessuto adiposo (ciò che serve come riserva energetica). Quando quest’ultima si trova in una situazione di sovraccarico, si incontra il maggior rischio di contrarre incongruenze circolatorie che possono portare a infarto, angina o aterosclerosi. Nei casi più comuni, un eccessivo accumulo di questa tipologia di grassi, è dovuta principalmente a obesità/sovrappeso, diabete mellito, abuso di alcol, sedentarietà/scarsa attività fisica, abitudini alimentari poco sane, patologie diagnosticate quali la sindrome nefrosica o malattie legate a cause latrogene. Oltre ad uno stile di vita corretto dunque, è importante tener monitorato il livello dei trigliceridi proprio per evitare complicanze a livello circolatorio e non solo. Redazione ©2020 RadioWellness®