
Una dieta a base di kamut migliora la salute del fegato
Una dieta a base di kamut migliora la salute del fegato. A rivelarlo uno studio condotto dall’Università di Firenze in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria CaReggi. La ricerca ha evidenziato l’effetto positivo di una dieta a base di grano khorasan, meglio conosciuto come kamut, nella riduzione dei fattori di rischio metabolici e nel miglioramento del profilo epatico in individui affetti da steatosi epatica non alcolica, una malattia caratterizzata dall’accumulo di grasso nel fegato in assenza di consumo di alcol.
Di questo disturbo, che rappresenta la prima malattia cronica del fegato, in stretta correlazione con diabete e obesità, soffre tra il 20 e il 30% della popolazione.
I ricercatori hanno dimostrato che l’introduzione di prodotti a base di kamut nella dieta, può migliorare il profilo epatico, riducendo le infiammazioni, grazie anche agli Omega 6 contenuti al suo interno e i livelli di colesterolo nel sangue.
Grazie inoltre ai sali minerali contenuti al suo interno, in particolare il magnesio, il kamut risulta utile per rafforzare le difese immunitarie contrastando i mali di stagione, oltre ad avere proprietà antiossidanti date dalla vitamina E.
Redazione
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