Un’applicazione inedita della musica alla fecondazione assistita, parte la sperimentazione nella prima clinica IVI
Si chiama Translational Music, ed è un’inedita applicazione della musica alla fecondazione assistita. Ad un anno dall’apertura della Clinica di III livello a Roma, IVI dà il via al progetto, in collaborazione con il musicista compositore Emiliano Toso.
Translational Music, un esperimento avvincente
Una sperimentazione inedita, applicando la musica alla fecondazione assistita. Sulla base dei promettenti risultati emersi dagli studi sulle piante, Emiliano Toso porta la sua musica nei laboratori medici e nelle sale operatorie. Si tratta di un avanguardistico ed inedito progetto di ricerca, che sarà portato avanti nel corso del 2022.
IVI, per la prima volta in assoluto, darà il via a una sperimentazione per applicare nelle proprie cliniche il progetto, ideato e diretto dal biologo cellulare, nonché musicista e compositore, Emiliano Toso, PhD. L’obiettivo è quello di indagare, anche sulle tecniche di fecondazione assistita, i possibili benefici di questa musica che ha già ottenuto riscontri straordinari in ambito sanitario, educativo ed assistenziale in tutto il mondo, a livello internazionale.

La musica può aiutare nella fecondazione
Translational Music, l’evento inaugurale
Nello specifico, recentemente nella clinica IVI di Roma, Emiliano Toso ha suonato dal vivo utilizzando un pianoforte a coda accordato a 432Hz, frequenza in grado di favorire il benessere fisico ed emozionale. Gli ospiti e i pazienti di IVI, in questa giornata dedicata alla musica, hanno potuto sperimentare concretamente i benefici di tali melodie.
Infatti, come ha affermato Daniela Galliano, medico chirurgo, specializzata in Ginecologia, Ostetricia e Medicina della Riproduzione, Responsabile del Centro PMA di IVI Roma, da subito paladina del progetto: “Appena ho saputo del progetto di ricerca di Emiliano Toso e dei risultati che ha raggiunto finora, ho pensato subito di avviare insieme una sperimentazione, applicando la musicomedicina alla Procreazione Medicalmente Assistita. Del resto,” ha continuato la dottoressa, “una delle caratteristiche fondanti di IVI, che ci ha permesso di diventare leader nel campo della procreazione assistita, è la capacità di essere pionieri, di superare i limiti, insomma, di sondare territori ancora inesplorati”.

Emiliano Toso, uno scienziato artista
Il primo grande successo di Emiliano Toso in ambito medico risale a circa un anno fa, quando, per la prima volta su scala mondiale, suonò un pianoforte a coda in sala operatoria, durante una delicata operazione di 4 ore su un bambino di dieci anni con un doppio tumore al midollo spinale, al fine di rilassare sia il piccolo paziente sia l’équipe medica.
“Ci sono musiche che favoriscono il benessere, è da qui che è partita la mia ricerca”, spiega, infatti, Toso “il mio progetto Translational Music sta ottenendo riscontri incredibili nel campo della salute e del benessere non soltanto a livello cellulare e umano. Stiamo riscontrando risultati scientifici all’Università di Padova con lo sviluppo dei semi delle piante, e con IVI porteremo avanti un protocollo di studio per indagare i benefici della musica e delle sue vibrazioni sullo sviluppo degli embrioni”.
“Abbiamo voluto dedicare una giornata all’incontro tra arte e scienza, per suggellare l’inizio di questa collaborazione” ha concluso la dott.ssa Galliano. “La musica di Emiliano Toso è terapeutica, ripristina l’equilibrio interno e migliora l’umore. Le cellule di cui siamo costituiti sono in grado di percepire le vibrazioni, e le frequenze di questa musica accordata a 432Hz può influenzare positivamente i processi biochimici alla base del funzionamento del nostro corpo. Se l’esito del nostro studio sullo sviluppo degli embrioni potesse eguagliare le evidenze già raccolte sui semi delle piante, sarebbe un risultato straordinario”.
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Redazione
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