Una Carta di Padova, prevenire il sovrappeso delle giovani generazioni
Troppi bambini in sovrappeso, e moltissimi giovani con pessime abitudini quotidiane: il rischio è che la loro salute venga messa a repentaglio da uno stile di vita malsano, di cui potrebbero pagare le conseguenze non così tardi. L’allarme è partito dal Dipartimento Salute Donna e Bambino, che ha organizzato e promosso un evento dedicato ad analizzare la situazione delle giovani generazioni rispetto alla salute.
Sovrappeso e stile di vita, i numeri
Il 22% dei bambini è in sovrappeso, il 10% è obeso; 1 giovane su 4 non pratica alcuna attività sportiva; il 60% dei bambini ha il primo cellulare tra i 10 e gli 11 anni; Il 54% dei bambini inizia la “vita in rete” tra gli 11 e i 12 anni; negli adolescenti l’uso delle e-cig è aumentato del 1800%, il 50% di loro non aveva mai fumato sigarette.
Il quadro non è dei migliori se si pensa che le malattie croniche non trasmissibili, chiamate anche “malattie dello stile di vita”, hanno spesso origine in età pediatrica, e possono essere prevenute solo con l’adozione precoce di sani stili di vita. Purtroppo, un recente questionario internazionale ha rilevato che solo il 2% degli adolescenti riporta un sano stile di vita.
Per questo motivo sono già state coinvolte alcune scuole superiori della città, e l’intento è che l’iniziativa si estenda anche al resto d’Italia, per sensibilizzare il più possibile i giovani sull’importanza della salute.

Sovrappeso, fumo e alcol, fenomeni in crescita
«La salute, in accordo all’Organizzazione Mondiale della Sanità, è “uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale” e non semplicemente “assenza di malattie o infermità” – sottolinea il professor Eugenio Baraldi, coordinatore del Progetto Salute dei Giovani e Stili di Vita -. Investire sulla salute dei giovani è una priorità globale per garantire la salute in età adulta, e prevenire le malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari e respiratorie, tumori, diabete, obesità, alterazioni del benessere psicologico) che causano ogni anno il 70% delle morti premature e assorbono la maggior parte delle risorse dei servizi».
Oggi troppi giovani si nutrono senza regole, abusano di sigarette e assumono alcol. Per modificare queste cattive e malsane abitudini potrebbe essere importante un sostegno psicologico, e un cambiamento nel tipo di vita quotidiana. A partire dalla colazione, primo pasto della giornata, irrinunciabile, per arrivare al pranzo, alla cena fino alle attività sportive. La sedentarietà è un nemico dei bambini e anche degli adolescenti, per questo gli esperti raccomandano di stimolare il più possibile i giovani in quest’ambito.

Fattori di rischio
I principali fattori di rischio modificabili per lo sviluppo di queste malattie croniche sono l’inattività fisica, un’alimentazione inadeguata, il fumo, l’alcol, la sedentarietà, il sovrappeso e l’eccessivo screen-time.
«La sfida e l’obiettivo principale della Padova Chart sono proprio l’instaurarsi di un imprinting culturale e comportamentale nei soggetti in età evolutiva volto a favorire l’adozione precoce di un insieme armonico di corretti stili di vita – dice il professor Giorgio Perilongo direttore del Dipartimento universitario Salute della Donna e del Bambino -. Ci si prefigge di dar vita ad una serie articolata e persistente nel tempo di interventi comunicativi-educazionali pensati al fine di raggiungere la più ampia popolazione possibile e in particolare i bambini in età scolare, gli adolescenti e i genitori”.
«Il nostro ambizioso obiettivo – conclude il Prof. Baraldi – è che il progetto Salute dei Giovani e Stili di Vita: la Carta di Padova, sia di stimolo affinché Padova diventi la Capitale Europea dei Sani Stili di Vita nei giovani e dia il via ad una grande campagna di promozione della salute»
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Eva Franceschini
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