
Secondo un recente studio padovano, dimagrire ridurrebbe cefalea ed emicrania
Dimagrire, si sà, porta a diversi importanti benefici che, talvolta, possono essere davvero determinanti per la nostra routine quotidiana.
Tra i vari disagi che possiamo riscontrare a causa del sovrappeso, parliamo oggi di uno dei più comuni, ossia la cefalea e l’emicrania.
Ebbene sì, uno degli studi più recenti, condotti dal dott. Claudio Pagano, endocrinologo e professore associato di medicina interna all’Università di Padova, ha evidenziato che l’associazione emicrania – sovrappeso può apparire per certi casi veritiera.
Durante il periodo di sperimentazione del maxi studio (frutto di ben 10 altri studi inerenti), si è rilevato appunto un calo significativo di tutte le caratteristiche che porta la cefalea, per un totale di 473 pazienti.
“Nelle persone che soffrono di emicrania e sono obese – afferma il dott. Pagano – il calo di peso migliora la vita sociale e familiare e la produttività al lavoro e a scuola, determinando un miglioramento complessivo della qualità della vita”. “L’effetto benefico si riscontra sia negli adulti che nei bambini e adolescenti e determina un miglioramento di tutti gli aspetti della cefalea che peggiorano la qualità della vita degli emicranici. Si riducono i giorni di cefalea in un mese, ma anche l’intensità e la durata degli attacchi”. (Fonte Agi) I meccanismi che collegano obesità, calo di peso ed emicrania rimangono ancora in parte sconosciuti, tuttavia, gli autori dello studio in questione attribuiscono all’infiammazione cronica, alle citochine rilasciate dal tessuto adiposo, all’obesità e lo stile di vita, un ruolo davvero importante per determinare o meno la comparsa del mal di testa e complicazioni.
Redazione
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