favorite
Tags

#Salute: depressione, non esattamente un semplice sbalzo d’umore

Condividi

Giovedì 23 gennaio dalle ore 12.00 su Radio Wellness andrà in onda la puntata di #Salute dedicata alla depressione. “La depressione è una sezione psichiatrica caratterizzata da una costellazione di sintomi, il più importante dei quali è sicuramente lo slivellamento del tono dell’umore. A questi si accompagnano una serie di disturbi, tra i quali i disturbi del sonno, del desiderio di mangiare, di vivere, di quello che in una parola viene definito lo slancio vitale dell’individuo, con pensieri che tendono alla cupezza, alla malinconia, all’ideazione triste” afferma il dott. Elio Sena, Medico-Chirurgo Specialista sia in Neurologia che in Psichiatria di formazione Freudiana. “Da un punto di vista clinico la depressione si distingue in endogena e reattiva. La depressione endogena o depressione maggiore, prescinde da qualunque causa esterna che in qualche modo possa sollecitare ad un pensiero triste o volto alla malinconia. La depressione reattiva invece si avvicina molto a quella che tutti possiamo sperimentare in occasione di una perdita, un evento di vita stressante o comunque condizionante negativamente la nostra esistenza.” Parlando di dati e da fonti estremamente attendibili come lo è l’OMS, la depressione nel 2030 sarà la prima patologia al mondo con evidenti conseguenze di disabilità lavorativa e sociale e costi rilevanti per chi ne soffre e per la società intera, ci racconta la dott.ssa Valeria Angrisani, Autrice del blog fattore Kappa. Restringendo il campo all’Italia, la situazione non è decisamente rassicurante. “L’ultimo rapporto Istat del 2017, al quale a breve dovrebbe seguire la fotografia del 2018 – continua la Angrisani – ci parla di 2,8 milioni di italiani con diagnosi di depressione maggiore. Questo è un dato molto importante proprio perchè bisogna distinguere la condizione data dalla depressione maggiore da quello che potrebbe essere un male di vivere che purtroppo ci tocca un po’ tutti in vari ambiti della vita. Per dare le dimensioni del problema, in Italia attualmente un terzo dei risedenti a Milano ha una diagnosi di depressione ed è in terapia. Tantissimo.” Assodato quindi il problema è giusto considerare quali possono essere le eventuali soluzioni per risolverlo. Ed è qui che ci sia addentra in un argomento ostico, spesse volte bistrattato dall’opinione pubblica: i farmaci antidepressivi. “Oggi abbiamo la possibilità di avere delle nuove molecole, quindi dei nuovi prodotti che possono aiutare i pazienti depressi in una nuova modalità di recupero ma esiste una leggenda metropolitana sulle medicine antidepressive, troppo circondate da un alone negativo. Un dato dell’AIFA che deve far riflettere è che oggi, pur avendo degli ottimi farmaci, solo il 39% di chi li assume riesce ad aderire completamente alla terapia” commenta la Angrisani, che fa notare come la mancata aderenza terapeutica non derivi solo da un’aspettativa non interamente colmata dal farmaco, ma in molti casi da una mancanza di fiducia verso il farmaco stesso. Abbiamo parlato di antidepressivi anche con la dott.ssa Tiziana Mele, Amministratore Delegato di Lundbeck Italia, azienda specializzata nella produzione di questi farmaci. “Io credo che un’azienda farmaceutica al di là di offrire delle soluzioni terapeutiche, debba essere accanto alle istituzioni in una patologia così importante, per far capire quello che può essere lo stigma che molto spesso tutte le malattie mentali portano con sè” commenta la Mele specificando le varie iniziative alle quali l’azienda partecipa attivamente proprio per offrire sostegno ai pazienti. Dopo aver parlato della malattia, vogliamo dare un messaggio importante e positivo affermando, anche secondo le autorevoli opinioni degli esperti intervenuti in puntata, che la depressione si cura e quindi dalla depressione si può guarire. Importante non sottovalutare mai sintomatologia e disturbi collegati e se quello che inizialmente ci può sembrare un banale sbalzo di umore ha un effetto reiterato nel tempo, è il caso di rivolgersi a dei professionisti. Per ascoltare il podcast della puntata clicca qui. Ascolta Radio Wellness Archivio puntate   Redazione ©2020 Radio Wellness®