“Faccia a faccia con la rosacea” è la campagna di sensibilizzazione per le persone affette da questa patologia. Obiettivo: assistere il paziente dal punto di vista medico e psicologico
Cos’è la rosacea?
Si tratta di una malattia cronica della pelle che colpisce circa 415 milioni di persone in tutto il mondo; è una patologia che suscita imbarazzo e ansia in alcuni pazienti, con risvolti negativi sulla vita sociale. Si tratta di una condizione visibile, spesso caratterizzata da sintomi quali arrossamento transitorio o persistente e/o manifestazioni infiammatorie quali papule e/o pustole.

Una nota casa farmaceutica ha recentemente condotto un’indagine su oltre 700 pazienti con rosacea e 500 medici per valutare il reale impatto di questa malattia ed è emerso che sintomi invisibili della malattia, come pizzicore e bruciore del viso, spesso correlati a stress emotivo, possono essere in alcuni casi sottovalutati durante un consulto medico. Ecco che, a seguitò di questo, l’82% dei pazienti intervistati ha dichiarato di sentirsi non controllato adeguatamente.
La campagna “Faccia a faccia con la rosacea”
Proprio per assistere i pazienti affetti da questa patologia, parte la campagna “Faccia a faccia con la rosacea” che ha lo scopo di offrire chiarezze e orientamenti verso lo specialista, aprendo una facile finestra di dialogo. La campagna è indirizzata anche a chi non ha ancora una diagnosi ma soffre di sintomi iniziali che possono essere riconducibili alla rosacea, quali per esempio arrossamento temporaneo del viso, per trovare una prima risposta ai propri dubbi.

Proprio per chiarire incomprensioni o aiutare a conoscere la patologia, è stato creato un portale online con una guida personalizzata per la visita dal dermatologo e compilabile a seconda della propria situazione. Una volta completato il questionario viene generata una guida per la visita dermatologica personalizzata in grado di facilitare un dialogo aperto medico-paziente.
La guida è scaricabile tramite il sito www.facciaafacciaconlarosacea.it
“È molto importante che la persona con rosacea esponga chiaramente al dermatologo la sintomatologia e l’impatto psicologico derivante da essa, anche se molto spesso non sono strettamente legati alla gravità dei segni cutanei. Le nuove indicazioni terapeutiche raccomandano di dare sempre più importanza alle problematiche del singolo paziente e agli aspetti della malattia che vengono percepiti come più invalidanti per personalizzare il trattamento e raggiungere i risultati desiderati” spiega Giuseppe Micali, Direttore della Sezione di Dermatologia e Venereologia, Dipartimento di Specialità Medico-Chirurgiche, Università di Catania.
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Redazione
Fonte: ufficio stampa HealthCom Consulting
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