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Psicopandemia, colpiti donne e giovani. Aumentano i disagi mentali

Dopo più di un anno di pandemia la psiche di tutti noi risulta profondamente provata e sono in aumento disturbi mentali più o meno gravi.

Angelo Azzurro Onlus opera sul territorio dal 2009 dedicandosi all’assistenza psichiatrica domiciliare di pazienti di diverse età. Nell’ultimo anno la Onlus romana ha visto crescere il numero dei suoi assistiti.

Isolamento sociale e crisi economica provocati dalla pandemia da Covid-19 sono solo due delle cause alla base dell’aumento di disturbi psichiatrici registrati dalla onlus Angelo Azzurro, in linea con i dati nazionali e internazionali. In questo frangente l’impegno Angelo Azzurro si esprime anche attraverso le consulenze online gratuite per aiutare le famiglie in difficoltà.

“Giovani, donne, disoccupati, ma anche una parte non trascurabile dei lavoratori costretti a svolgere la propria attività in modalità smart working sono le categorie che hanno accusato i disturbi psichiatrici più rilevanti”, spiega la presidente di Angelo Azzurro, la psichiatra Stefania Calapai.

Ascolta l’intervista integrale alla dott.ssa Stefania Calapai, psichiatra e presidente dell’associazione Angelo Azzurro Onlus

Psicopandemia, la nuova emergenza

“Stare molto ore di fronte allo schermo di un computer provoca ad esempio la riduzione della produzione di dopamina”, l’ormone del piacere e della soddisfazione, ma anche della buona concentrazione, dell’apprendimento e della memoria. Bassi livelli di questo fondamentale neurotrasmettitore causano molto spesso depressione, comportamenti asociali, isolamento, rabbia e frustrazione.

Non a caso gli psichiatri parlano di una vera e propria “psicopandemia” o “pandemia psichiatrica”, ossia un rilevante aumento dei disturbi psichiatrici e mentali dall’adolescenza fino all’età adulta. “Oltre alla depressione, ai disturbi alimentari e del sonno, sono aumentati i disturbi collegati alle attività cognitive come disturbi dell’attenzione e della memoria, scarsa capacità di concentrazione”, spiega Calapai, e si registrano inoltre bassi livelli di soddisfazione.

Chiusi in casa o comunque con una vita sociale più che dimezzata, costretti ad inventare nuove forme dell’esistenza, obbligati a condividere spazi a volte scomodi e ristretti in famiglia, le persone si trovano alle prese con una forte ‘emergenza emotiva’. La pandemia da CoViD-19 ha provocato in tutto il mondo delle conseguenze mentali così gravi da spingere anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad affermare che la tutela della salute mentale è una priorità.

Diversi studi rivelano, nello specifico, che i minori risentono pesantemente dello stato mentale ed emotivo dei genitori soprattutto quando questi ultimi sono alle prese con delle difficoltà finanziarie. Da un recente Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sulla promozione della salute mentale infantile in tempo di Covid (ISS, 2020) si evince che, a fronte di una minore vulnerabilità clinica al virus da parte dei bambini, “il loro benessere appare assediato allo stesso modo degli adulti per ciò che concerne la qualità di vita e l’equilibrio emotivo”.

La psicopandemia scatenata dalla Covid-19 ha inoltre messo in evidenza delle forti diseguaglianze di genere: in tutto il mondo sembrano essere proprio le donne ad aver subito l’impatto più duro di questa profonda crisi sanitaria e socio-economica. Più penalizzate rispetto agli uomini in quanto costrette a dividersi tra lavoro in smart working e cura dei figli, le donne molto spesso non possono scegliere altro, non hanno alcun supporto e, nel peggiore dei casi, hanno anche perso il lavoro. Nello specifico, Angelo Azzurro Onlus nell’ultimo anno ha registrato un maggior numero di assistite donne.

Diversi disturbi mentali che sono venuti a galla, nello specifico, in questo anno di crisi pandemica “sono legati all’incertezza e alla paura dell’ignoto”, afferma la presidente di Angelo Azzurro, la psichiatra Stefania Calapai. In agguato l’apatia o l’inerzia. “Il ritiro dalla vita e nel peggiore dei casi l’inerzia psichica è il pericolo maggiore, più forte della paura di morire”, aggiunge Calapai.

Nello specifico il “trauma pandemico” disarticola la linearità del tempo e dell’esperienza privando il soggetto dei propri riferimenti. Si tratterebbe di “uno stress subacuto, persistente e perturbante, che si è evoluto da acuto a cronico – come spiega la psichiatra Calapai – provocando disturbi depressivi, del sonno, alimentari, della libido”.

Tra gli adolescenti si registra nello specifico “una vera e propria emergenza con tentati suicidi, crollo dell’autostima e pesanti fenomeni di autolesionismo”. A proposito di quest’ultimo fenomeno “si tratta principalmente di tagli negli avambracci, nelle braccia, nelle gambe.

Disagi mentali rilevati tra donne e giovani

Molti ragazzini ci dicono che lo fanno perché si sentono attanagliati da un malessere psicologico ed è come se il male fisico li liberasse dal dolore interiore”, come racconta il dottor Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Nel corso dell’ultimo anno i tentativi di suicidio e di autolesionismo sono aumentati del 30%. In particolare “dal mese di ottobre ad oggi, quindi con l’inizio della seconda ondata, abbiamo notato un notevole rialzo degli accessi al pronto soccorso con disturbo psichiatrico, nel 90% sono giovani tra i 12 e i 18 anni che hanno cercato di togliersi la vita”, sottolinea Vicari.

Come testimoniano i dati, il sostentamento materiale e quotidiano rimane infine la principale fonte di angoscia per le persone senza un’occupazione. Tra le evidenze scientifiche risulta inoltre che coloro che hanno livelli di reddito più bassi mostrano una necessità di supporto maggiore, sia economico che psicologico. L’Italia è fra i Paesi più a rischio dal punto di vista economico e la rete di supporto psicologico dovrebbe quindi essere pronta ad assistere le persone che hanno ad esempio difficoltà lavorative e ragazzi alle prese con un “disagio giovanile” purtroppo in crescita.

Si tratta di una rete preziosa ma che va potenziata, perché la salute mentale si sviluppa sul territorio e non tutte le persone dispongono di risorse economiche sufficienti per potersi rivolgere a dei professionisti privatamente. Da qui l’opera preziosa ed essenziale svolta sul territorio da Associazioni come Angelo Azzurro Onlus.

La singolarità di Angelo Azzurro consiste nel metodo e nei percorsi di cura come i laboratori dedicati a diverse attività artistiche (progetto A-HEAD), che da anni la Onlus Romana svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. L’arte rappresenta un mezzo privilegiato per meglio interpretare le complesse strutture mentali, sviluppando un percorso ermeneutico e conoscitivo dei disturbi mentali. “L’arte ci ha aiutato a parlare di malattie mentali in un modo diverso e ci ha permesso di raggiungere più persone di diversa cultura ed estrazione sociale”, afferma la presidente Stefania Calapai.

Sono numerosi i progetti riabilitativi che la Onlus romana porta avanti ormai da oltre un decennio, molti dei quali sono legati alla creatività intesa come caratteristica prettamente umana, fondamentale per lo sviluppo di una sana interiorità. Il primo obiettivo di Angelo Azzurro è aiutare i giovani che hanno attraversato un periodo di difficoltà a reintegrarsi a pieno nella società, attraverso lo sviluppo di nuove capacità lavorative e creative.

Convegni, campagne di informazione, mostre d’Arte a sostegno dei vari progetti di Angelo Azzurro, tra cui il progetto A-HEAD dedicato all’Arte, hanno dato e continuano a dare risultati molto soddisfacenti. “Solo attraverso la conoscenza e la cultura si può combattere la stigmatizzazione in ogni forma”, sottolinea la presidente Stefania Calapai.

A proposito di diffusione della cultura la onlus romana ha avviato una nuova esperienza editoriale, Angelo Azzurro Edizioni, guidata dal dottor Giuseppe Capparelli: “Una linea editoriale specializzata in pubblicazioni letterarie che si occupa dell’approfondimento di tematiche sociali connesse al teatro, alla letteratura, alla poesia e molto altro”, spiega Capparelli, e che darà spazio anche agli autori emergenti.

La collana A-Head Edizioni si occuperà, invece, di produzioni legate all’arte ed è coordinata dal dottor Piero Gagliardi, curatore e coordinatore delle mostre d’Arte dei vari artisti che aderiscono al progetto A-HEAD. Tra le collaborazioni internazionali di Angelo Azzurro Onlus vi è la dottoressa Veronica Arredondo, ricercatrice e divulgatrice scientifica del Messico, che contribuisce a diffondere temi cari ad Angelo Azzurro all’interno del mondo della cultura nel suo Paese combattendo in questo modo contro la stigmatizzazione dei disturbi mentali.

In questo momento di profonda crisi economica nella quale versano molte famiglie, Angelo Azzurro Onlus offre una prima visita psichiatrica gratuita e dei supporti psicologici a prezzi sociali. Per chi volesse invece sostenere la Onlus romana lo può fare attraverso il 5 per mille, contattando l’Associazione o telefonicamente (338 675 7976) o attraverso il proprio spazio Facebook (https://it-it.facebook.com/www.angeloazzurro.org).

Leggi anche il nostro articolo sulle consulenze emotive di Angelo Azzurro onlus

Dorotea Rosso

Fonte: ufficio stampa Angelo Azzurro onlus, Barbara Speca

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