Rientra nelle terapie oncologiche integrate e ha proprietà che servono nell’aiuto alle cure oncologiche. Si tratta della polidatina, prodotto naturale dal potere antiossidante
La polidatina è una molecola naturale con elevatissime proprietà antiossidanti, anti radicali liberi e antinfiammatorie, estratta dalle radici della Fallopia japonica, una pianta originaria della Cina e del nord-est asiatico.
A studiarne le proprietà e l’efficacia nel trattamento di pazienti oncologici è ARTOI, l’Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate. Ne parla il Presidente del Comitato Scientifico, Giampietro Ravagnan.
Ascolta l’intervista integrale nel podcast che segue
La polidatina, un integratore portentoso
Questa molecola è 50 volte più efficace del più conosciuto ‘resveratrolo’, una sostanza che deriva da essa per fermentazione, e pertanto presente nel vino. L’elevata efficacia di questa molecola è dovuta al suo totale assorbimento. Questo permette di raggiungere nei tessuti e in tutte le cellule concentrazioni molto elevate e attive. Si tratta di un prodotto naturale.
“Effettua un’azione di contrasto a qualsiasi tipo di infiammazione – ci ha detto l’esperto – che ci può essere sia dovuta a infezioni che da patologie di tipo metabolico”.

Le funzioni della polidatina
Questa molecola ha una potente azione antiossidante e anti radicali liberi, è in grado di neutralizzare il danno cellulare, causa e concausa dello sviluppo di malattie e dell’invecchiamento, proteggendo così la salute dell’organismo. Essa rientra nelle terapie oncologiche integrate.
I farmaci naturali
Essi rientrano nelle terapie oncologiche integrate. In cosa consistono? Sono tutte le terapie a disposizione che possono aiutare il paziente oncologico ad aumentare la qualità della propria vita, anche in concomitanza con la patologia. Dall’agopuntura, allo shiatsu, dalla fisioterapia all’utilizzo di farmaci naturali, sono tantissime le terapie che possono sollevare il paziente oncologico rispetto ai sintomi e disturbi derivanti dalla patologia.
Non solo: le terapie oncologiche integrate sono in grado, in un’ottica più ampia, di aumentare l’aspettativa di vita dei pazienti.

ARTOI studia la possibile efficacia di queste terapie, a partire dai farmaci naturali. L’uso di estratti naturali per la prevenzione e cura delle malattie, incluse le forme tumorali, è di grande interesse ormai da tempo. Molti componenti della dieta, ad esempio, contengono “farmaci naturali” ossia molecole (principi attivi) che hanno effetti benefici sulla nostra salute.
Per farmaci naturali si intendono una serie di medicamenti provenienti dagli alimenti di originale animale o vegetale (fitoterapici), che aiutano il corpo a mantenersi in salute o a curare malattie e disturbi.
In ambito medico queste sostanze si sono dimostrate degli ottimi alleati per diversi scopi: contrastare la stanchezza, rimettersi in sesto dopo una malattia, stimolare il sistema immunitario, far passare nausea, cattiva digestione, mal di stomaco, gastrite, combattere infezioni, riportare negli intervalli di normalità i risultati delle analisi del sangue, trattare tosse, mal di gola, raffreddore e influenza, ridurre arrossamento della pelle, irritazioni cutanee e dermatiti, ritardare i processi di invecchiamento.

Oltre che a scopo terapeutico queste sostanze sono di estrema utilità anche a scopo preventivo. In ambito oncologico si sono dimostrati un ottimo ausilio per ridurre gli effetti collaterali delle terapie antiblastiche, e per lavorare in sinergia con la chemioterapia e radioterapia contro il tumore.
Le sostanze responsabili di tutti questi effetti sulla salute vengono estratte dalla pianta o animale di origine, e si trovano in commercio sotto forma di integratori alimentari che, a loro volta, hanno diverse formulazioni: capsule, compresse, liquidi o polveri.
Molto spesso si ritiene che, trattandosi di farmaci naturali, essi siano completamente esenti da rischio per la salute. Questo non è vero: sono molte, in realtà, le sostanze che se assunte in dosi sbagliate possono dare degli effetti collaterali o, addirittura, interferire con farmaci tradizionali (compresi i chemioterapici), aumentandone o riducendone l’effetto farmacologico.
Ecco perché è fondamentale rivolgersi sempre al proprio medico curante o allo specialista, prima di assumere integratori alimentari o qualsiasi altro farmaco. ARTOI, in particolare, si occupa proprio di approfondire la ricerca sugli effetti di farmaci e terapie sul nostro organismo, nell’ambito delicato e importante delle patologie oncologiche.
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