
Per la prima volta si celebra la Giornata Mondiale per la sicurezza dei Pazienti
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona”. Questo è ciò che dice l’articolo 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Dopo 71 anni, il 17 settembre 2019 viene istituita la prima Giornata mondiale per la sicurezza dei pazienti, desiderata fortemente dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Le città di tutto il mondo illuminano i monumenti di colore arancione per mostrare il proprio impegno per la sicurezza dei pazienti.
Quello che si vuole evidenziare durante l’arco di questa giornata, è la sicurezza dei pazienti come una priorità di salute globale e si rivolge non solo ai pazienti stessi, ma anche agli operatori sanitari, ai responsabili politici e all’industria della salute, citando all’unisono lo slogan “Schierati a favore della sicurezza delle cure”.
Anche la Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia prende parte a questa giornata, mettendo in prima linea il Professor Francesco Falez, Presidente SIOT che spiega “Non bisogna ignorare il rischio clinico perchè comporta un vero e proprio pericolo: occorre essere consapevoli di poter sbagliare, credere nelle possibilità di prevenzione, abituarsi ad adottare gli accorgimenti per contenerlo. La nostra Società Scientifica è da tempo impegnata nella promozione della cultura della sicurezza dei pazienti. La Commissione Rischio Clinico della SIOT ha recentemente realizzato, in collaborazione con il Centro Gestione Rischio Clinico della Regione Toscana, un’indagine su tutti gli ortopedici italiani con l’obiettivo di rilevare il livello di consapevolezza su queste problematiche. Nel corso di quest’anno – prosegue il Prof. Falez – sono stati avviati, in collaborazione con il CINEAS di Milano, una serie di corsi per la formazione a distanza (FAD) su alcune delle principali criticità: il rischio in sala operatoria e in reparto, la comunicazione con il paziente, la gestione della documentazione, il consenso e le coperture assicurative. Un gruppo di lavoro della stessa Commissione sta, inoltre, rielaborando i moduli e le indicazioni per la gestione dei consensi informati che vengono sottoposti giornalmente a migliaia di pazienti. Infine, un terzo gruppo di lavoro ha come focus la comunicazione e la prevenzione dalle infezioni e dagli eventi tromboembolici in ortopedia, su cui sta elaborando le più aggiornate indicazioni da fornire a tutti ortopedici italiani. La certezza delle cure – conclude il Prof. Falez – rappresenta una priorità fondamentale per la salute e noi ortopedici/traumatologi siamo impegnati a prevenire e ridurre il rischio umano, organizzativo, tecnico-strumentale che un lavoro difficile e complesso, come quello che ogni giorno svolgiamo, comporta”.
Redazione
Fonte: Ufficio Stampa GAS Communication
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