
Patologie autoimmuni: nuovi orizzonti per le diagnosi. Il paziente e il suo stile di vita al centro dell’attenzione
L’ambiente in cui viviamo può essere un fattore determinante per lo stato della nostra salute, pertanto, occorre che la diagnosi medica prenda in considerazione non solo i sintomi del paziente, ma anche il contesto in cui è collocato, la sua storia clinica e molti altri fattori. Negli ultimi decenni infatti, si registra un forte cambiamento nello stile di vita, nell’alimentazione, nelle relazioni sociali e molto altro: al contempo, si deve far fronte ad un aumento del carico tossico propagato negli ambienti che più comunemente frequentiamo, provocando di conseguenza un aumento delle patologie croniche infiammatorie fino ad arrivare ad un’evoluzione autoimmune. Il congresso Nazionale dell’AIMES (Associazione Italiana di Medicina Sistemica) giunge alla sua seconda edizione svolgendosi a Milano il prossimo 5 ottobre, presso l’Hotel Michelangelo. Lo scopo di AIMES è quello di promuovere e diffondere il pensiero sistemico in medicina. In che cosa consiste dunque attuare una strategia sistemica in medicina? Nel corso dei lavori, si parlerà non solo della centralità del paziente e della personalizzazione della terapia, ma di tutte le strategie sistemiche di cura nelle patologie autoimmuni. Dai patogeni intestinali come possibile origine dell’autoimmunità, alla gestione della malattia autoimmune in gravidanza; dalla infiammazione cronica connettivale alle cause di disregolazione immunitaria di riconoscimento del “self”, dall’alimentazione immuno disfunzionale fino al valore fisiopatologico dell’esercizio fisico nella prevenzione e cura delle patologie autoimmuni.
La salute è espressa da equilibrio dinamico caratterizzato da processi continui di cambiamento. Ne abbiamo parlato con il presidente AIMES, dott. Giampiero Di Tullio, specialista in Medicina Preventiva, Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, medico esperto in Omeopatia e Omotossicologia. Ideatore e fondatore della Medicina Sistemica. Ascolta ora l’intervista:
Abbiamo poi parlato con il dott. Marco Valentini, reumatologo, responsabile del servizio di reumatologia del Damiano Hospital di Faenza, andando nel dettaglio delle patologie autoimmuni, partendo dalle cause, i sintomi e molto altro. Ascolta ora l’intervista:
In sintesi, una strategia sistemica di cura per ritrovare dunque l’energia non solo attraverso il cibo ma anche nella libera espressione delle nostre emozioni (intelligenza emotiva) e nel recupero del “senso” della propria vita. Guarire da se stessi – conclude il dottor Giampiero Di Tullio – è possibile. Significa uscire dai propri schemi cristallizzati, superare le primitive reazioni automatiche diventate abitudinarie. Il nuovo e l’imprevisto, compresa la malattia, possono essere trasformati in una utile opportunità di cambiamento e quindi di guarigione”. Redazione Fonte: Ufficio Stampa Sofia Guidetti
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