
Parkinson: entro il 2040 si prevede un raddoppiamento dei soggetti colpiti
La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa, i cui sintomi motori tipici della condizione sono il risultato della morte delle cellule che sintetizzano e rilasciano la dopamina. La maggior parte dei casi di Parkinson si verificano dopo i 50 anni.
La causa che porta alla morte delle cellule è ancora oggi sconosciuta. I primi sintomi più evidenti all’inizio della malattia sono legati alle più comuni attività motorie, ed includono tremori, rigidità, lentezza nei movimenti e difficoltà a camminare. In seguito, possono insorgere problemi cognitivi e comportamentali, fino ad arrivare ala demenza che può verificarsi a volte nelle fasi avanzate.
Come afferma un recente studio riportato dalla rivista Journal of Parkinson’s Disease una vera e propria pandemia investirà la popolazione mondiale a causa del livello d’invecchiamento della stessa. Si pensa addirittura ad un raddoppiamento dei casi entro il 2040, in quanto il morbo di Parkinson, è attualmente registrato come una delle malattie neurodegenerative che avanza più velocemente. “Alcuni fattori addizionali all’invecchiamento – afferma Patrik Brundin, direttore della rivista -, come l’aumentata longevità, il calo del numero dei fumatori, con il tabacco che sembra avere un effetto protettivo nei confronti della malattia, e l’aumento dell’industrializzazione, con la sempre maggiore esposizione a sostanze come pesticidi e metalli pesanti che aumentano il rischio, rischiano di portare il numero addirittura a 17 milioni”. (fonte ANSA)
Ci sono però alcuni metodi preventivi che si possono da subito mettere in atto, sperando quindi di sfatare queste previsioni. Innanzitutto, invitano gli esperti dello studio, bisognerebbe studiare meglio le cause della malattia, che ad oggi risultano ancora da chiarire; sarebbe poi fondamentale uniformare i modelli di cura in tutto il mondo, rendendoli standard; infine, ma non meno importante, attuare una ricerca che trovi delle cure più all’avanguardia, dato che quella attuale risale a 50 anni fa.
Redazione
©2019 Radio Wellness®