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Palù: “In Veneto la Fase 2 è già iniziata”

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Con il professor Giorgio Palù, emerito virologo e consulente della Regione Veneto per la lotta al coronavirus, abbiamo parlato del modello veneto, della Fase 2 e della corsa al vaccino contro il Covid-19. Trevigiano di Oderzo, docente emerito di Microbiologia all’università di Padova e professore associato di neuroscienze e tecnologia alla Temple University di Philadelphia il professor Giorgio Palù è il virologo al quale Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, si è rivolto per guidare la task force di scienziati che si sta occupando di fermare la pandemia in regione. Ai microfoni di Radio Wellness il professor Palù ci ha parlato delle ultime notizie che arrivano dalla Francia e cioè del ritrovamento di tracce di coronavirus nell’acqua. Il professor Palù ha sottolineato che “la notizia non ci deve preoccupare. Nell’acqua ci sono infatti solventi, saponi, detergenti che sono in grado di distruggere l’involucro del coronavirus rendendolo di fatto innocuo”. Sul cosiddetto “modello veneto” per il contenimento della pandemia al quale da più parti di guarda come buona pratica da imitare il professore ha spiegato che “si tratta di un modello complesso che parte da anni di preparazione a livello di dirigenza regionale. Un modello fatto di presidi sul territorio di sanità pubblica”. Secondo il virologo veneto è proprio sul territorio che si devono combattere le grandi pandemie, cioè si deve evitare il più possibile il ricovero ospedaliero, una strada questa seguita in Veneto a differenza di altre regioni del Paese con le conseguenze disastrose che tutti abbiamo visto. Fondamentale poi, secondo Giorgio Palù, avere un “sistema di biosorveglianza per accertare, attraverso i dati, lo stato di salute delle persone che riprenderanno ad inserirsi nel mondo del lavoro. E anche da questo punto di vista il Veneto è pronto. Del resto – prosegue Palù – in regione la Fase 2 di fatto è già iniziata visto che ci sono aziende che già sono operative dopo aver chiesto le autorizzazioni alle Prefetture. In quelle aziende sono state istituite le azioni di salvaguardia dei lavoratori previste”. Secondo il professore per la Fase 2 “ci vuole una regia centrale nazionale ed europea sulla base di alcuni criteri come un determinato basso indice di contagiosità, la possibilità che gli ospedali siano in grado di ricevere malati (non siano sovraccarichi) e che ci sia la tracciabilità del contagio”. Molto interessante poi la spiegazione del professore su come funziona un vaccino. Per quello contro il coronavirus Palù dice che “siamo in una buona fase”. Non perdere l’intervista completa del professor Giorgio Palù, docente emerito di Microbiologia all’università di Padova e professore associato di neuroscienze e tecnologia alla Temple University di Philadelphia:   Ascolta tutte le interviste realizzate cliccando qui. Dorotea Rosso ©2020 – Radio Wellness®