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Otite estiva: un problema fastidioso. I consigli del medico

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Otite estiva, otite del nuotatore, siamo abituati a chiamare così quel fastidioso e a volte insopportabile dolore che colpisce l’orecchio soprattutto d’estate

In termini medici è definita otite esterna, coinvolge in uguale misura adulti e bambini e si verifica spesso d’estate a causa delle favorevoli condizioni climatiche. Ne abbiamo parlato con il dott. Carmelo Zappone, otorinolaringoiatra e presidente dell’Associazione Italiana Otorinolaringoiatri Liberi Professionisti.

Ascolta ora l’intervista integrale al dott. Carmelo Zappone:

Cos’è l’otite esterna

“L’otite esterna – ci ha spiegato il dott. Zappone – è l’infiammazione della cute del condotto uditivo esterno determinata da alcuni microbi che in condizioni normali popolano il nostro orecchio e non provocano patologie mentre con l’alterazione di queste condizioni fanno infiammare la pelle del condotto uditivo determinando la patologia. I microbi dei bambini e degli adulti sono similari. I bambini, avendo un condotto più piccolo e più cerume nel condotto, possono essere maggiormente predisposti”.

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Otiti – fonte immagine Pexels
Fattori che favoriscono l’otite esterna

“D’estate il fattore rappresentato dalla temperatura può determinare l’insorgere della patologia: più ci si avvicina a 37 gradi più i germi trovano l’ambiente adatto a proliferare. Anche l’umidità è un fattore scatenante così come i detriti di cerume che trattengono a lungo l’umidità stessa. Attenzione va posta anche a certe modalità di pulizia delle orecchie: i ripetuti microtraumi provocati dall’uso di bastoncini di cotone possono determinare più infezioni della cute del condotto uditivo esterno. Il cerume non va rimosso in continuazione perché esso stesso rappresenta una difesa dai microbi”.

Cosa fare in caso di otite esterna

“Con prurito auricolare e poi dolore ma senza febbre  – spiega il dott. Zappone- si può irrigare il condotto uditivo con gocce disinfettanti a base di acido borico oppure gocce con cortisone per rimuovere l’infiammazione e soluzione di antibiotici che riduce la carica microbica. Così si può risolvere la gran parte delle otiti esterne. Se però si continua, per esempio, a far entrare acqua leggermente contaminata nell’orecchio allora la soluzione non sarà così semplice e si dovrà ricorrere al medico. A quel punto gli antibiotici e il cortisone per via orale saranno indispensabili”.

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Otite – fonte immagine Freepik
Come prevenire l’otite esterna  

“I germi  – conclude il dott. Zappone – hanno bisogno di un ambiente caldo e umido per proliferare. Quindi, dopo la piscina ad esempio, asciugando i capelli col phon far giungere dell’aria tiepida verso il condotto uditivo esterno asciuga la cute dell’orecchio e previene l’insorgere di infezioni. Altro rimedio per chi nuota: si può proteggere l’orecchio con un piccolo batuffolo di cotone imbevuto di olio di vaselina”.

Leggi anche il nostro articolo sui consigli per contrastare le infezioni in età pediatrica.