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Obesità: una condizione ancora troppo sottovalutata e mal diagnosticata

La maggior parte di persone affette da obesità, è consapevole del fatto che l’obesità è una vera e propria malattia ma, quasi il 90% di esse, cerca di perdere peso senza considerare il consulto di un medico. Questi sono i dati che emergono dal Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) attraverso lo studio ACTION-IO (Awareness, Care, and Treatment In Obesity MaNagement – an International Observation). L’obiettivo dello studio internazionale che coinvolge 11 paesi in cinque continenti, è stato quello di individuare quali percezioni, atteggiamenti, comportamenti per la cura dell’obesità sia per le persone con obesità sia per i medici. La maggior parte dei medici infatti, riconosce l’obesità come una malattia, ma solo il 37% ritiene che la genetica possa influire per al perdita di peso. “L’obesità è una patologia eterogenea e multifattoriale, al cui sviluppo concorrono sia fattori genetici e biologici sia ambientali”, afferma Paolo Sbraccia, Vice Presidente IBDO Foundation e Professore Ordinario di Medicina Interna dell’Università di Roma “Tor Vergata” che prosegue “l’obesità va considerata una vera e propria malattia cronica recidivante che causa molteplici complicanze disabilitanti e potenzialmente letali; tra queste il diabete tipo 2, l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia, la cardiopatia ischemica, molti tumori specie dell’apparato gastroenterico, la sindrome delle apnee notturne, l’osteoartrite solo per citare le principali”. Si evince poi che, circa la metà delle persone con obesità, vorrebbe perdere peso ma che, nonostante gli sforzi, riscontrano pochi risultati in quanto seguono una dieta “fai da te”. È emerso anche che quest’ultime, vorrebbero che fosse il medico a sottolineare la problematica, affidandosi dunque ad una cura prescritta ad hoc. “In linea con lo studio internazionale ACTION-IO, i dati italiani rivelano che sia necessario implementare le conoscenze sull’obesità, migliorando l’educazione relativa alle basi biologiche e al controllo clinico della malattia e sfidando la percezione errata che l’obesità sia sotto il controllo dell’individuo. Inoltre, per garantire un valido percorso terapeutico, è fondamentale che il medico promuova delle conversazioni utili sulla perdita di peso, senza pregiudizi riguardo una possibile mancanza di interesse da parte della persona con obesità”, conclude Paolo Sbraccia. Cos’è dunque l’obesità? L’obesità  una malattia cronica che richiede cure e controlli costanti, spesso a lungo termine. Le cause della stessa possono essere molteplici quali genetici, fisiologici, ambientali e psicologici ed è associata a numerose gravi conseguenze per la salute. Ad oggi, si registra un aumento a livello globale della problematica e dunque un aumento dei costi per i sistemi sanitari. Nonostante i dati alla mano, molte persone non ricevono i sostegni necessari per la perdita di peso e la malattia rimane una tra le più sottostimate e mal diagnosticate. Redazione Fonte: ufficio Stampa HealthCom Consulting ©2019 RadioWellness®