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niente zuccheri ai bambini

Gli esperti: niente zuccheri al di sotto dei 2 anni, a rischio denti e fegato

Calza della Befana. I bambini hanno un debole per il gusto dolce, ma gli esperti sostengono che introdurre nella loro alimentazione zuccheri liberi può esporli allo sviluppo di importanti malattie già in età evolutiva. Gli zuccheri fanno male ai denti e al fegato. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è bene evitare di aggiungere zuccheri agli alimenti nei bambini al di sotto dei 2 anni

Dopo i regali di Natale ora i bambini puntano tutto sulla bontà della Befana che, a seconda di come si sono comportati durante l’anno, porta una calza con dolci o con carbone… Befana a parte, che si presenta nelle nostre case una volta all’anno, i dolci generalmente piacciono e piacciano molto. Sempre.

Ma secondo l‘Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è bene evitare di aggiungere zuccheri agli alimenti nei bambini al di sotto dei 2 anni e limitarne il consumo di zuccheri aggiunti entro il 10% del fabbisogno calorico giornaliero nei bambini di età compresa tra i 2 e i 9 anni. Fa male ai denti e al fegato.

Bambino che mangia una brioche

Conosci

Conosciamo gli zuccheri?

Gli zuccheri liberi comprendono i glucosio, fruttosio, galattosio (monosaccaridi) e saccarosio, lattosio, maltosio, trealosio (disaccaridi) aggiunti negli alimenti dai produttori o dai consumatori, oltre che gli zuccheri naturalmente presenti in miele, sciroppi e succhi di frutta.

Tipi di zucchero

Zuccheri e malattie

Evidenze scientifiche dimostrano che gli zuccheri aggiunti possono favorire la malattia cariosa ma anche  patologie identificate quali  Malattie Croniche non Trasmissibili (NCDs) ovvero: obesità, diabete mellito di tipo 2 , malattie cardio-metaboliche ed epatopatie (fegato) nell’età in fase di sviluppo.

Gli zuccheri in bocca, la malattia cariosa

Partiamo dalla patologia cariosa, da quello che succede nel cavo orale.  Zuccheri e carboidrati forniscono un substrato per l’azione dei batteri acidogeni presenti nel cavo orale (Streptococchi mutans e Lactobacilli in particolare) che comportano la riduzione del pH della saliva e della placca, causando la dissoluzione della componente minerale dei tessuti dentali e favorendo l’”ospitalità” della lesione cariosa.

Tutt’altro che trascurabile il ruolo delle caramelle e del ciuccio imbevuto nel miele o nello zucchero, tenendo conto dell’età dei pazienti e delle gravi conseguenze della malattia è necessario adottare la prevenzione prima possibile.

Visita dentistica

Zuccheri e malattie croniche sistemiche. I rischi per il fegato

Non è solo il cavo orale al pagare un eccesso di zuccheri. Secondo una ricerca dell’ Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma l’abuso di alimenti di origine industriale, ricchi di zucchero, danneggia le cellule del fegato. L’assunzione eccessiva di zuccheri favorisce lo sviluppo di una cera e propria malattia del metabolismo lipidico che consiste in un eccessivo accumulo di grasso nelle cellule epatiche: la Steatosi Epatica Non-Alcolica (NAFLD)  diventata negli ultimi vent’anni la patologia epatica cronica pediatrica più diffusa. In Italia si stima che circa il 15% dei bambini ne sia affetto, raggiungendo l’80% tra i bambini obesi.

La conferma scientifica proviene da uno studio condotto dai ricercatori dell’area di Malattie Epato-Metaboliche dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù su 271 bambini e ragazzi sovrappeso o obesi affetti da NAFLD e pubblicato sul Journal of Hepatology. 

Il diabete e obesità

L’abuso di dolci può favorire inoltre l’insorgenza di resistenza insulinica. L’iperglicemia persistente conseguente stimola il pancreas a secernere quantità maggiori di insulina, causando iperinsulinemia il Diabete Mellito di Tipo 2 o DMT2 che negli adolescenti e nei giovani, pare più aggressivo che negli adulti, in quanto dimostrano una minore risposta al trattamento convenzionale. Troppi zuccheri inoltre portano all’ obesità, un fattore di rischio significativo che può innescare la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS), poiché altera l’anatomia e la collassabilità delle vie aeree e il controllo respiratorio. 

Sensore sottocutaneo per misuare la glicemia

Quanto zucchero possono assumere i bambini?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è bene evitare di aggiungere zucchero agli alimenti nei bambini al di sotto dei 2 anni e limitare il consumo di zuccheri aggiunti entro il 10% del fabbisogno calorico giornaliero nei bambini di età compresa tra i 2 e i 9 anni. L’ Associazione Americana di Cardiologia (AHA) consiglia di ridurre le dosi limitando lo zucchero ad un massimo di 25 grammi al giorno (circa 6 cucchiaini) in bambini e ragazzi di età compresa tra i 2 e i 18 anni, eliminandolo completamente in bambini al di sotto dei 2 anni. Consigli che riguardano i monosaccaridi (glucosio e fruttosio) e disaccaridi (saccarosio) aggiunti ad alimenti e bevande e agli zuccheri presenti nel miele, sciroppi, succhi di frutta.

Fonte Contenuti: SIOI – Società Italiana Odontoiatrica Infantile

Fonte immagini: Canva/Pixabay