Le
neuropatie ereditarie e disimmuni comprendono un ampio numero di malattie genetiche che implicano il malfunzionamento del
sistema nervoso e muscolare. I sintomi partono, nella maggior parte dei casi, con formicolii o fastidi che partono dai piedi e si diffondono progressivamente verso le gambe e cosce, fino ad arrivare alle mani.
Le deformazioni che tale disfunzione può portare, possono arrivare anche a portare deformazioni a livello scheletrico, in particolar modo ai piedi, rendendoli cavi. Di norma, tali sintomi esordiscono prima dei 20 anni (anche esistono casi di forme tardive), manifestandosi in diverse forme più o meno invalidanti.
Per alcune patologie disimmuni ad oggi, può esistere una cura per ridurle o comunque contenerle, per altre purtroppo, non esiste ancora una terapia specifica. Molti sono ancora i dubbi a riguardo e molte sono anche le iniziative che vengono organizzate per far chiarezza.
L’evento organizzato dall’
Ospedale di Castelfranco Veneto, che si terrà
sabato 30 novembre 2019 presso lo stesso ospedale a partire dalle ore 9.30, avrà lo scopo di riunire associazioni, Università e Ospedale per far conoscere ai pazienti i
professionisti e le
eccellenze del settore e far chiarezza il più possibile su
cure, terapie e prospettive.
“Conoscere i riferimenti in Veneto e nel mondo è per i pazienti fondamentale. Tanti sono i pazienti che arrivano in ospedale con sintomi svariati e spesso non sanno a chi rivolgersi, prima di arrivare al neurologo. Molte persone scoprono solo ad una certa età di avere una patologia neurologica in quanto le diagnosi erano davvero lunghe e tortuose. Oggi, abbiamo la possibilità di diagnosticare più precocemente e più facilmente la patologia” afferma la
dott.ssa Tiziana Rosso, neurologa presso l’Ospedale di Castelfranco Veneto ed organizzatrice dell’evento. “Ci sono alcune forme acute che sono monofasiche e quindi, se prese per tempo, possono essere neutralizzate. Per le forme croniche invece, c’è la possibilità di controllo e di mantenere uno stile di vita buono. Il consiglio che noi diamo ai pazienti che sentono qualche sintomo che può riguardare la sfera di queste malattie, è quello di rivolgersi immediatamente al medico di base. La scienza sta facendo molto e fortunatamente sta trovando delle soluzioni sempre più all’avanguardia.” continua la dott.ssa Rosso
Ascolta qui l’intervista completa:
Trovare una collaborazione da parte del paziente, in modo tale che possa lui stesso sin dall’inizio non tralasciare i sintomi, è dunque di fondamentale importanza per diagnosticare precocemente la patologia e trovarne immediatamente la cura più tempestiva e idonea.
Di seguito, il programma specifico dell’iniziativa
Redazione
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