favorite
Tags
Medicina Generale

Medicina Generale: il ruolo chiave del medico di famiglia

Condividi

La medicina generale apre nuovi orizzonti organizzativi a seguito della pandemia da Covid19. Il medico di famiglia dovrà assumere un ruolo chiave tra pazienti e specialisti. 

La medicina generale va rilanciata
“Nel corso del 2020, la Medicina Generale ha avuto il grande merito di impegnarsi nella limitazione dei contagi, nella presa in carico immediata di tutti i pazienti cronici e nel monitoraggio di tutte le fragilità dei pazientiProf. Claudio Cricelli Presidente della SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure PrimarieTuttavia, sono emersi anche i limiti cronici di cui soffre la nostra professione. Dopo il Covid dovranno essere ripensati elementi strutturali del Sistema Sanitario e dei modelli organizzativi.” Gli obiettivi primari restano quelli di elevare i medici di famiglia ad un ruolo chiave a fronte della pandemia da Covid19 e al contempo investire maggiore attenzione sui primi segnali d’allarme in merito alla salute degli italiani. “La Medicina Generale deve essere inserita nella catena di controllo del management sanitario per attribuirle il giusto peso, in quanto si occupa di tutti i problemi di salute, di tutti i cittadini, in tutte le comunità locali, per tutta la durata della vita.” – continua il prof. Cricelli 
Il futuro della medicina generale
I 5 cardini su cui puntare sono il team, gli strumenti diagnostici, i sistemi informatici avanzati, la rete, la formazione e la ricerca. Questa è una base di partenza ben precisa che si illustra allo scorso convegno della SIMG – Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie.
Medicina Generale
Medicina Generale e Pandemia
“Anzitutto, il lavoro in team, insieme a personale di studio e infermieristico. In secondo luogo, servono supporti diagnostici di primo livello (ecg, holter pressorio, holter ecg, ecografia di primo livello, spirometria, test in office…), imprescindibili per la presa in carico del paziente. Inoltre, i Medici di famiglia devono poter disporre di sistemi informatici avanzati, in quanto l’auditing, la stratificazione della popolazione, l’analisi dei dati clinici sono elementi fondanti della professione. Devono poi operare in rete con le altre professioni: il percorso del paziente è interdisciplinare, quindi la rete socio-assistenziale deve offrire alla popolazione un’assistenza individuale, integrata e continua. Infine, si deve puntare su formazione e ricerca per ampliare le competenze della professione”. – afferma il Prof. Cricelli.

Il 37esimo Congresso Nazionale SIMG si è svolto durante la settimana dedicata alla medicina generale in modalità online e, oltre all’obiettivo primario di portare la medicina generale ad un livello congruo alla necessità dei cittadini, si è messa anche in evidenza la problematica legata alle patologie più frequenti degli italiani e che, a causa della pandemia, sono state messe in secondo piano rimandando o rinunciando ad appuntamenti di routine.

Leggi anche il nostro articolo dedicato ai vaccini e alla dichiarazione di Cricelli

Cricelli, SIMG: “Vaccino: medici di base pronti a fare la loro parte. Bisogna però dotarli degli strumenti adatti”
  Redazione Fonte: ufficio stampa Diessecom Fonte immagini: Pexels e Giphy ©2020 Radio Wellness®