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Medicina Estetica: la nostra intervista al presidente della SIME

Medicina estetica, boom di trattamenti dopo il lockdown

Si è chiuso a Roma il 42° Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), una tre giorni che si è rivelata importante per fare il punto sulle nuove tecniche legate alla medicina estetica.

Dagli Stati Uniti all’Italia si è registrato un vero boom nelle prenotazioni di consulti per l’esecuzione di trattamenti estetici durante e dopo il lockdown, si tratta di un +64%.

Di questo e non solo parliamo con il dottor Emanuele Bartoletti, presidente della SIME. Come leggere queste cifre? «Sono percentuali che hanno sorpreso anche noi in verità. Ci siamo dati la regola di fermare la nostra attività quando c’è stato il lockdown totale, ma appena abbiamo riaperto i nostri studi sono stati subito affollati. I pazienti uscivano esclusivamente per venire da noi. In questo periodo in cui con difficoltà si usciva di casa ci sono stati abbrutimento e depressione. E la medicina estetica ha rappresentato una valvola di sfogo per tutti, un’occasione per prendersi cura di sé stessi» ha raccontato il dottor Bartoletti ai microfoni di Radio Salute.

Medicina Estetica, il dottor Emanuele Bartoletti
Emanuele Bartoletti, presidente della SIME

Medicina estetica per tutti

Una piccola rivoluzione, insomma, che ha coinvolto anche chi non aveva mai pensato di rivolgersi a un medico estetico. «Questo ha permesso a tanti pazienti di avvicinarsi al mondo della medicina estetica, perché hanno capito che non è più una moda ma un fattore culturale. Vuol dire prendersi cura di sé con un approccio diagnostico preciso» ha continuato.

Il congresso della SIME ha rappresentato un momento di scambio vero per tutti i professionisti del settore. «Veniamo da due anni in cui non ci siamo più confrontati noi medici. Non abbiamo avuto occasione di vederci e questo congresso ha rappresentato la prima possibilità di incontro, la prima occasione per tornare a crescere e per scambiare le nostre esperienze» ha spiegato Bartoletti.

Medicina Estetica
Foto di Karelys Ruiz su Unsplash

La medicina estetica non è un gioco

Non si può fare una classifica degli interventi e dei trattamenti più richiesti da parte dei pazienti. E per un motivo molto semplice: la medicina estetica è prima di tutto medicina. «Non si va dal cardiologo a chiedere dei betabloccanti. A volte i desideri del paziente corrispondono a un’effettiva necessità ma non è sempre così. Il medico ha le competenze per capire davvero di cosa ha bisogno il paziente e lo capisce, ribadisco, dopo un’attenta visita e un check up cutaneo. E il paziente deve fidarsi del medico.

«Quanto ai passi avanti fatti nel settore, noi cerchiamo l’evidenza scientifica in tutti i trattamenti. A volte vengono messe in commercio sostanze o apparecchiature non troppo studiate. Ecco, abbiamo bisogno che tutte le apparecchiature e le sostanze che noi impieghiamo abbiano una lunga sperimentazione alle spalle, i cui esiti siano pubblicati su riviste internazionali. Questa è stata l’esortazione che abbiamo fatto alle aziende» ha concluso il dottor Emanuele Bartoletti.

Ascolta l’intervista al dottor Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica

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Francesca Fiorentino

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