
Le raccomandazioni della SIPPS per un corretto consumo di proteine nei bambini
La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) fornisce alcune raccomandazioni riguardo il corretto apporto proteico giornaliero nei bambini.
Secondo l’indicazione prudenziale proposta dai livelli di assunzione di riferimento per la popolazione (LARN), nei bambini di età inferiore ai 3 anni, l’apporto proteico quotidiano non deve superare il 12% dell’energia totale. Il pericolo di un consumo eccessivo può portare a complicanze a livello renale, obesità e modifiche dell’appetito, come ricorda la dott.ssa Lisa Mariotti, Nutrizionista Pediatrica Dipartimento Medicina dell’Infanzia e dell’età Evolutiva ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano, consulente nutrizionista SIPPS. Le proteine sono dei composti organici indispensabili nella nostra dieta poichè dopo l’acqua, costituiscono la maggior parte dei tessuti. Hanno principalmente una funzione plastica, riguardante lo sviluppo, la conservazione e il ripristino delle cellule, e in misura minore una funzione energetica. Fondamentali quindi per tutte le età, specialmente in età pediatrica.
Le 5 categorie considerate fonte primaria di proteine sono costituite da carne, uova, pesce, legumi, latte e derivati, ma possono essere trovate, anche se in quantità inferiori, in altri alimenti quali pasta, cereali, orzo, farro, avena, frutta secca, castagne, persino in alcuni frutti e ortaggi.
Per una giusta ripartizione proteica nell’arco della settimana la SIPPS raccomanda 4 porzioni di legumi, 4 di pesce, 1 uovo, 1 porzione di carne rossa, 2 porzioni di carne bianca e 2 porzioni di formaggio. “La costante attenzione alla frequenza di rotazione consigliata delle fonti proteiche, unitamente al consumo di porzioni equilibrate, è in grado di preservare e promuovere la salute dei nostri bambini” commenta il dottor Giuseppe Di Mauro, Presidente SIPPS. In termini di fabbisogno proteico è poi necessario distinguere le proteine, come commenta il dott. Leo Venturelli, Responsabile comunicazione SIPPS. Le proteine di origine animale si definiscono complete, in quanto una singola porzione dell’alimento è necessaria a soddisfare il fabbisogno dell’organismo, mentre le proteine di origine vegetale è necessario vengano consumate insieme ad un’altra fonte alimentare.
Redazione
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