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Adenoidi nei bambini

Le adenoidi nei bambini: come curarle e quando rimuoverle

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Le adenoidi possono infiammarsi a causa di infezioni batteriche o virali prevalentemente in età pediatrica e portare disturbi che possono essere trattati con terapie farmacologiche o chirurgicamente. Ma quando è il caso di intervenire per rimuoverle? Leggi il nostro articolo

Le adenoidi sono quella piccola massa costituita da tessuto linfoide posizionata sulla parete posteriore della rinofaringe, la porzione più alta delle vie aeree, dietro al naso.

Come riconoscere l’ipertrofia adenoidea del bambino?

Incontrare un bambino con le adenoidi infiammate – ipertrofia adenoidea – è molto comune e guardandolo in viso è possibile cogliere segni e sintomi: una voce tipicamente nasale, naso chiuso bocca semiaperta, gola infiammata, difficoltà di deglutizione, labbro superiore sollevato. In genere i bimbi affetti da infiammazione delle adenoidi hanno scarso appetito, un russamento continuo durante la notte, un sonno poco ristoratore e conseguentemente sonnolenza durante il giorno e stanchezza. L’ipertrofia adenoidea è anche la causa della Sindrome delle Apnee nel Sonno del Bambino – OSAS. L’adenoidite cronica può anche causare rinofaringite cronica o recidivante, rinosinusite, epistassi, alitosi e tosse.

Ipertrofia adenoidea

ll problema più frequente provocato dalle adenoidi è l’ipertrofia adenoidea. A causa delle temperature esterne fredde, in particolar modo per le infezioni nasali, le adenoidi aumentano di volume causando difficoltà nella respirazione nasale e ristagno di secrezioni.

Adenoidi infiammate causano problemi di sonno
Le adenoidi infiammate possono causare disturbi del sonno

La funzione delle adenoidi

Pe capire il quadro di questo malessere basta esaminare il rinofaringe, ovvero quella porzione delle vie aeree che si trova dietro il naso: è qui che si trovano le adenoidi, una  piccola massa rettangolare di tessuto linfatico (generalmente di dimensioni maggiori nei bimbi dai 2 ai 6 anni) che, insieme alle tonsille,  hanno il compito di  creare una prima barriera difensiva molto importante per l’organismo soprattutto nei primi mesi fino ai 5 anni di età.

Le cause

Secondo gli esperti di Manuale MSD, l’infiammazione solitamente è causata da infezioni batteriche o virali e si manifesta prevalentemente in età pediatrica, spesso in concomitanza con una tonsillite acuta  o un’otite media. Una grave ipertrofia può ostruire le tube di Eustachio, le coane posteriori (le cavità nasali posteriori che mettono in comunicazione narici e bocca) causando sinusite o entrambe.

Diagnosi

La visita otorinolaringoiatrica è fondamentale per la scelta dei trattamenti più efficaci. In primis viene effettuata una prima valutazione ambulatoriale del rinofaringe ovvero la rinofaringoscopia flessibile (esame endoscopico che viene eseguito facendo passare una sottile fibra ottica flessibile attraverso una narice del naso fino a raggiungere prima il rinofaringe – la regione tra il naso e la gola – e poi successivamente la faringe e la laringe). La registrazione del sonno su nastro, spesso utilizzata per documentare il russare, può aiutare a definire la gravità di eventuali disturbi del sonno dovuti a un’ostruzione cronica. La radiografia laterale non fornisce elementi sufficienti per appurare la dimensione dell’adenoide e non è solitamente prescritta nell’iter diagnostico.

Terapie

La cura consiste nel trattamento della causa e talvolta l’adenoidectomia, ovvero la rimozione delle adenoidi chirurgicamente. L’iter terapeutico inizialmente è la terapia medica che prevede mucolitici, decongestionanti nasali e aerosol. Il trattamento varia a seconda della gravità della patologia. Se le adenoidi non sono infette, è possibile evitare la rimozione alle adenoidi e attendere che si atrofizzino naturalmente.

In presenza di una sottostante allergia il bimbo viene trattato con corticosteroidi intranasali, un’ infezione batterica viene curata con antibiotici. Nei bambini con persistenti versamenti dell’orecchio medio o frequenti otiti medie l’adenoidectomia spesso limita le ricadute.

La chirugia, adenoidectomia

La chirurgia è indicata nei bambini più piccoli con epistassi (fuoriuscita di sangue dal naso) ricorrenti o significativa ostruzione nasale. Sebbene questo tipo di intervento richieda un’anestesia generale l’adenoidectomia può essere eseguita in regime ambulatoriale con un recupero in 48-72 ore . L’adenoidectomia è controindicata nell’insufficienza velofaringea (l’incompleta chiusura dello sfintere fra orofaringe e rinofaringe che provoca la voce ipernasale).