
La relazione tra stress ed infertilità è stata confermata da uno studio dell’Ohio State University
Anche le vacanze estive ormai ce le siamo lasciate alle spalle. Ci si concentra ora sulla vita di tutti i giorni, portandoci nuovamente ritmi frenetici e, nella maggio parte dei casi, lo stress prende piede senza tregua. Al giorno d’oggi purtroppo, lo stress è un nemico comune di moltissime persone che, non solo nuoce alla salute, ma può ridurre le possibilità di una gravidanza. Lo stress, infatti, influenza moltissimo i meccanismi endocrini e di conseguenza altera l’ovulazione nella donna e peggiora la spermatogenesi nell’uomo.
Negli ultimi anni, questa tesi è stata confermata da un importante studio pubblicato su Human Reproduction. La ricerca in questione, è stata condotta dall’Ohio State University in Michigan e Texas su 501 coppie che desideravano un figlio; tutte le coppie sono state monitorate per un anno. Durante il periodo di osservazione, sono stati misurati i livelli di cortisolo e dell’enzima alfa-amilasi (entrambi marker dello stress) nella saliva, considerando in particoolar modo il consumo di sigarette, caffeina e alcool. I risultati dello studio, riportano che l’87% delle donne è rimasto incinta ed è stato osservato che, le donne che presentavano i livelli più alti dell’enzima alfa-amilasi, riportavano una riduzione della fertilità di quasi il 30%, ossia presentavano un rischio doppio di infertilità rispetto alle donne “meno stressate”.
Lo stress e la gravidanza dunque, sono due fattori che si influenzano a vicenda: se infatti lo stress può essere causa di infertilità, l’impossibilità di concepire può essere fonte di stress con un impatto dirompente sull’equilibrio della coppia stessa. “Quando si prende in carico una coppia infertile – dichiara Daniela Galliano, Direttrice del Centro IVI di Roma – è importante non concentrarsi solo sugli aspetti medici, ma tenere conto dei risvolti psicologici. Nelle cliniche IVI lo psicologo è uno specialista fondamentale nel percorso terapeutico, che può cambiare l’approccio delle coppie al problema dell’infertilità e fornire gli strumenti necessari per affrontare il percorso della fecondazione assistita nel miglior modo possibile”. Redazione Fonte: Ufficio Stampa GAS Communication
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