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La febbre, brividi e fronte calda. Ma sappiamo che cos’è?

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La febbre non è una malattia ma un sintomo, una reazione del nostro organismo

«Datemi la febbre, e curerò ogni malattia»: la celebre frase attribuita a Ippocrate indica come in fondo il concetto di febbre sia profondamente cambiato attraversando i tempi. Per gli antichi, la febbre poteva perfino derivare da uno stato di connessione con la divinità e non necessariamente legato ad una malattia.

La parola febbre è forse tra la più usate nel nostro vocabolario. Potremmo senz’altro affermare che dal 2020 l’abbiamo scritta, letta e pronunciata quotidianamente, rientrando nella sintomatologia del Covid. Quei brividi improvvisi e la fronte calda  li mettiamo subito in relazione con l’arrivo della febbre. Ma sappiamo davvero che cos’è la febbre?  Chiariamo subito che non è una malattia, ma un sintomo, una reazione del nostro organismo.

Che cos’è la febbre?

La febbre è un aumento improvviso della temperatura del nostro corpo, è un segnale e indica che l’organismo sta cercando di controllare (generalmente) delle infezioni. L’influenza è il caso più comune, la sindrome è accesa da virus  stagionali ai quali il nostro corpo reagisce con l’innalzamento della temperatura come strumento per neutralizzare l’azione dei virus.

La febbre è un sintomo – immagini: Canva

Per semplificare, il nostro corpo ha un termometro all’interno che si trova in una parte precisa del cervello, nell’ipotalamo, che ha il compito di regolare tra le altre cose anche la temperatura del corpo, temperatura che solitamente si aggira intorno ai 37° che può aumentare nel caso di un’infezione. La febbre quindi non è una malattia ma è un sintomo che si manifesta in presenza di malattie, come risposta dell’organismo a situazioni di pericolo.

Cosa accade nel nostro corpo?

I vasi sanguigni si restringono con l’obiettivo di ridurre la dispersione di calore. Subentra un cambiamento della pelle che diventa fredda, secca e pallida. Insorgono i cosiddetti spasmi muscolari e i tipici brividi di freddo.

La temperatura corporea

 Una temperatura corporea normale è compresa tra 36 e 37,2. La febbre in genere non è pericolosa, lo diventa quando la temperatura supera i 40°. I bambini molto piccoli e i neonati vanno attenzionati in modo particolare poiché le conseguenze di febbri elevate possono essere estremamente gravi.

Termometro digitale

Quali sono le cause della febbre?

La temperatura corporea in una giornata può variare più volte: bassa al mattino e più alta nel pomeriggio e di sera. E’ tutto normale, sono variazioni dettate dall’attività del metabolismo. Un innalzamento della temperatura anomalo per persiste per più giorni oppure picchi regolari nelle stesse ore della giornata, può essere causato da infezioni virali o batteriche, malattie infiammatorie, colpi di calore, farmaci o vaccini, tumori, interventi chirurgici.

I sintomi

Sudorazione, brividi, mal di testa, dolori muscolari, disidratazione, stanchezza. Se la febbre è molto alta si può arrivare alle convulsioni e allucinazioni.

Le tre fasi della febbre

La prima fase é quello dell’ascesa, la febbre sale oltre i 37 gradi. La seconda fase è l’acme febbrile, la temperatura del corpo é più alta e rimane costante. La terza fase è quella discensiva. La temperatura del corpo scende fino a normalizzarsi.

Un campanello d’allarme

La febbre dunque, come abbiamo già spiegato, non è una malattia ma un campanello d’allarme che ci segnala delle anomalie nel nostro corpo, qualcosa che dobbiamo approfondire e curare. La temperatura corporea può cambiare e alzarsi nel corso della giornata in seguito ad attività sportiva o perché siamo troppo vestiti, un abbigliamento non adatto al clima. Siamo abituati a definire la febbre come un aumento della temperatura corporea al di sopra dei 37°C. In realtà è più corretto definire febbre un aumento della temperatura rettale al di sopra dei 38°C. Tra i 37°C ed i 38°C è corretto parlare di rialzo termico.

Fonte testo: sito Humanitas

Fonte Immagini: Canva