Soprattutto d’estate il rischio di incappare in problemi gastrointestinali è alto. Le intossicazioni alimentari possono rovinare la nostra vacanza. Ecco i consigli del medico per prevenirle, e, in caso, curarle
Il dott. Francesco Ferrara, Dirigente Medico di Gastroenterologia presso l’AUSL di Bologna ci ha spiegato cause ed effetti di un’intossicazione alimentare. Con lui abbiamo parlato anche di prevenzione.
Ascolta l’intervista integrale nel podcast che segue:
“Il termine preciso – ci ha spiegato il dott. Ferrara – è tossinfezioni alimentari: il nostro apparato intestinale viene a contatto con germi o tossine prodotte dai germi che fanno partire vomito, diarrea, dolore addominale. Ci sono sintomi più pesanti a seguito di forme più importanti di queste infezioni e allora si avranno febbre e anche sanguinamenti del tratto gastrointestinale”.

Quando rivolgersi al pronto soccorso
Nel caso di quelle che chiamiamo intossicazioni alimentari è sempre bene ricordare che in genere i fenomeni si risolvono spontaneamente nell’arco di 2/3 giorni.
“Non dobbiamo spaventarci se durante un viaggio veniamo colti da episodi di diarrea – ci ha spiegato il dott. Ferrara. I segnali di allarme sono legati al numero di scariche e dall’intensità del dolore addominale. Altro campanello d’allarme è legato ai sanguinamenti. In questi casi è sempre bene sentire un medico. Inoltre c’è il rischio di disidratazione: si perdono molti liquidi quindi c’è bisogno di reintegrarli. Un parametro da tenere sotto controllo sono le urine, se sono scarse vuol dire che ci stiamo disidratando.

Intossicazione alimentare, cosa fare
“Bere bere bere – ci ha risposto il medico – anche solo acqua oppure con l’aggiunta di sali minerai, non è necessario mangiare, soprattutto in questi casi in cui vi sono episodi di vomito. Può essere utile assumere dei fermenti lattici anche se non è indispensabile. Gli antibiotici vanno usati con cautela, prima di assumerli si può attendere uno o due giorni”.
Prevenire le intossicazioni alimentari
“Questi episodi – conclude il medico – sono legati a non corrette norme igieniche quindi:
- evitare di assumere cibi crudi come pesce o uova
- evitare cibi poco cotti o riscaldati male
- consumare acqua imbottigliata
- sbucciare la frutta. Spesso infatti viene tenuta al fresco in ammollo nell’acqua di rubinetto quindi è bene eliminare la fonte di possibili trasmissioni di germi o tossine.
Il consiglio è di non spaventarsi all’insorgenza di un episodio di diarrea, il nostro agonismo abitato ad un certo tipo di alimentazione può subire dei contraccolpi da un cambio di regime alimentare. La cosa importante è prestare sempre grande attenzione all’igiene degli alimenti”.
E godersi la vacanza, con qualche consiglio in valigia!
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Fonte immagini: Canva