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Dolore all'intestino, stomaco

Intestino d’autunno, digestione difficile e disturbi gastrointestinali: ne soffre 1 italiano su 4

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Gastrite, bruciore allo stomaco, colite, stipsi, gonfiore, digestione difficile: tutta “colpa” della metereopatia. Più colpiti donne e anziani

Con la fine dell’estate e delle vacanze ripartono i nostri ritmi quotidiani tutt’altro che rilassanti. E il nostro corpo ne risente. Nel periodo autunnale l’alimentazione e il clima cambiano. Le temperature cominciano ad abbassarsi. Torna l’ora solare. Tutti fattori che non passano inosservati, stomaco ed intestino se ne accorgono, eccome. Nel cambio stagione si possono acuire i disturbi gastrointestinali quali: bruciore di stomaco, gastrite, colite, stipsi, gonfiore, digestioni difficili. 

Secondo i dati diffusi nel corso di una conferenza stampa a Milano sulla campagna per il benessere gastrointestinale, 15 milioni di persone soffrono il bruciore di stomaco, gonfiore, stipsi e reflusso gastroesofageo, praticamente un italiano su quattro. Più colpite gli anziani e le donne: il 25% contro l’11 dei maschi. Le donne e gli anziani in genere  hanno una predisposizione per i problemi digestivi e sono più sensibili ai mutamenti climatici e allo stress a cui è sottoposto l’organismo. Dunque l’autunno “inasprisce” i problemi digestivi. E secondo gli specialisti dell’Istituto di Ricerca Humanitas la “colpa” sarebbe della metereopatia. Non c’ancora una assoluta certezza scientifica ma una serie di correlazioni.

Problemi digestivi e metereopatia

Se la responsabile pare essere la metereopatia , sarebbe comunque riduttivo e impreciso spiegare tutto ciò con il semplice cambio di umore di una persona.  In realtà, nel nostro cervello succede molto di più. Il cambiamento del ritmo circadiano, ovvero l’alternarsi ore di luce e ore di buio nel corso di una giornata, incidono sulla produzione di neurotrasmettitori come la melatonina e la serotonina che influenzano il  ritmo sonno-veglia e il tono dell’umore.

Ma non è tutto. Alcune aree del sistema nervoso centrale risentono dei cambiamenti di temperatura, dell’umidità e dei campi magnetici; ne conseguono insonnia, dolori reumatici e disturbi della digestione. Il passaggio climatico dall’estate all’autunno e inverno è più brusco rispetto a quello più soft dall’inverno alla primavera. È quindi facilmente intuibile la difficoltà del nostro organismo ad adattarsi che deve “riorganizzarsi” per affrontare una nuova stagione.

digestione difficile
Foto ©Pexel – Donna con mal di stomaco

Come incide il cambiamento climatico?

I mutamenti climatici dunque influenzano anche la sensibilità dell’intestino, talvolta alterandone la sua regolarità, compromettendo anche la regolare digestione.

Nel passaggio da una stagione con temperature miti verso una con temperature molto basse e una minor esposizione ai raggi solari, l’alimentazione varia: si mangia un po’ di più, si prediligono i carboidrati che se assunti in quantità abbondanti favoriscono il gonfiore dell’addome, alterano la funzionalità e la regolarità intestinale esasperando così sintomi già esistenti come la dispepsia (cattiva digestione), stipsi e intestino irritabile.

Prevenzione e “accettazione

Non si può fare molto sul fronte della prevenzione, non è facile “gestire” i fenomeni decisi dalla natura, ma possiamo lavorare sulla consapevolezza e sull’accettazione dei cambiamenti del proprio organismo per non farci trovare impreparati e contrastare questi disturbi.

Partiamo dall’alimentazione che deve essere equilibrata e bilanciata con l’assunzione di fibre che troviamo nella frutta, riso, pasta integrale, orzo.

È consigliato eliminare dalla nostra dieta le bevande gassate, ridurre i grassi, limitare il consumo di latticini carni rosse, caffè e alcolici prediligendo pesce kiwi e agrumi e frutti rossi, cibi ricchi di antiossidanti. Un’alimentazione bilanciata però non basta per avere una corretta digestione, fondamentale associare una buona idratazione. Per una funzionalità dell’intestino si raccomanda di bere almeno un litro e mezzo o due litri di acqua al giorno anche se il freddo scoraggia questa buona pratica!

Altrettanto importante è continuare a praticare attività fisica regolare anche se le basse temperature ci rendono più pigri. Sono sufficienti 30 minuti per tre volte alla settimana. Inoltre, per il nostro benessere fisico e mentale è bene approfittare delle ore di luce solare per passeggiate rilassanti e rigeneranti.

Leggi anche il nostro articolo Come rimettere in forma l’intestino: i 5 consigli dell’esperto

Fonte : Sito Humanitas

Fonte immagini: Pexels e Canva