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Intervista al Presidente AISG Stefano Miglior, in occasione della settimana mondiale di prevenzione al glaucoma

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Ne soffrono 1 milione 200 mila persone in Italia; 55 milioni nel mondo; il 50% dei pazienti non sa di averlo; il 20% è esposto al rischio concreto di perdere la vista  e colpisce principalmente le persone di oltre 40 anni. Sono questi i dati confermati dai migliori esperti dell’AISG, Associazione italiana studio per il Glaucoma nel corso della settimana mondiale di prevenzione. Ascolta l’intervista: Dall’ 8 al 14 marzo si celebra la Settimana mondiale di prevenzione glaucoma. Quest’ultima è una patologia degenerativa che generalmente coinvolge entrambi gli occhi, determinando danni permanenti al nervo ottico e che, nel tempo, possono portare a ipovisione e cecità. Il fattore di rischio più importante è la pressione oculare elevata ma, in un terzo dei casi, viene osservato in pazienti con pressione oculare normale. Ad oggi, non esiste una cura definitiva ma si può soltanto rallentare la patologia. E’ stato osservato che in alcuni pazienti affetti da glaucoma, si assisterebbe anche ad una progressiva compromissione strutturale e funzionale di zone cerebrali non propriamente deputate alla visione. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il 50% dei pazienti non sa di essere affetto da glaucoma perché si arriva tardi alla diagnosi. I controlli oculistici periodici sono fondamentali. Le persone affette da glaucoma perdono autonomia e autosufficienza. Le persone oltre i 60 anni sono le più colpite ma il glaucoma può insorgere anche tra i più giovani. Ascolta ora l’intervista integrale di RadioWellness con Stefano Miglior, Direttore della Clinica Oculistica del Policlinico di Monza, Università Milano Bicocca, nonché presidente AISG:   Redazione ©2020 RadioWellness®