- Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.
- Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci.
- Non prendere farmaci antivirali né antibiotici a meno che siano prescritti dal medico.
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
- Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate.
- I prodotti MADE IN CHINA e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
- Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
- Contatta il numero verde 1500 per maggiori informazioni.

Intervista al dott. Giorgio Palù, Presidente uscente della Società Europea di Virologia, in merito ai recenti avvenimenti legati al Coronavirus
I casi attuali di coronavirus ammontano a circa 140 in tutta Italia. Le strutture sanitarie di maggior interesse stanno gestendo i casi di quarantena nel migliore dei modi e le misure precauzionali necessarie stanno man mano adeguandosi in base all’evolversi della situazione.
Date le condizioni attuali del virus, riteniamo opportuno divulgare un’ulteriore aggiornamento fornitoci dal dott. Giorgio Palù, Presidente uscente della Società Europea di Virologia, nonchè virologo di fama internazionale. Ascolta ora l’intervista: L’Ex Presidente ci presenta dunque un quadro generale aggiornato, insieme ad una prospettiva rassicurante dal punto di vista gestionale dei centri maggiormente coinvolti, quali Veneto e Lombardia.
Tuttavia, riteniamo opportuno informare nuovamente sui sintomi principali da tenere sotto controllo, quali malessere generale associato a febbre, iperemia del cavo faringeo con tosse. Come appunto tutte le comuni infezioni virali, uno dei primi sintomi dell’infezione da coronavirus è la febbre ed è quindi fondamentale tenere monitorata l’ipertermia che, soprattutto se nelle ore serali, si manifesta con rialzo febbrile oltre i 38° se compaiono sudorazioni notturne e iperemia del cavo faringeo. La febbre può essere subcontinua con valori bassi al mattino (36.8° – 37.5°) fino a toccare i 38° – 39.5° a fine giornata. Occorre verificare la situazione per almeno cinque giorni e, qualora i valori persistano, rivolgersi al medico di base telefonicamente. Sarà il medico stesso a fornire le misure d’azione necessarie.
Purtroppo, ad oggi, non è ancora disponibile un vaccino contro questo tipo di virus e si devono dunque attuare misure di profilassi generica nel caso in cui si venga a contatto con soggetti che presentano febbre alta, tosse e mal di gola.
Qui di seguito, riportiamo il decalogo da tener sempre presente durante questa fase critica, come buona norma comune: Redazione
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