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Infezioni urinarie: chi è più a rischio? Come combatterle? Scopriamolo insieme

Bere succo di mirtillo rosso per curare un’infezione urinaria, risulterebbe inutile secondo le nuove linee guida del National Institute for Health Care Excellence britannico, le quali affermano che non ci sono abbastanza evidenze scientifiche sulla sua efficacia. Piuttosto, i pazienti dovrebbero bere molta acqua o liquidi e assumere antidolorifici. È utile inoltre parlarne col medico che potrebbe prescrivere antibiotici anche se non sempre necessari, secondo gli esperti. Le infezioni del tratto urinario sono causate da batteri: talvolta infatti, l’organismo può combattere una lieve infezione senza l’aiuto di farmaci, ma, quando necessario, dovrà essere prescritto dal medico un ciclo breve di antibiotici per ridurre il rischio di resistenza antimicrobica. Tali infezioni, possono compromettere non solo l’uretra, ma anche la vescica, la prostata o i reni, a seconda della gravità. È stato inoltre rilevato che, tra gli adulti di età compresa tra i 20 e i 50 anni, le infezioni delle vie urinarie sono circa 50 volte più frequenti nelle donne. Nelle donne in questa fascia di età, la maggior parte delle infezioni delle vie urinarie sono cistiti o pielonefriti, mentre negli uomini della stessa età, la maggior parte delle infezioni delle vie urinarie sono uretriti prostatiti.
I maggiori fattori di rischio per lo sviluppo di infezioni delle vie urinarie sono i seguenti: rapporti sessuali non protetti, uso di antibiotici in maniera frequente, sistema immunitario compromesso, nuovo partner sessuale nell’ultimo anno, infezioni urinarie ricorrenti, prima infezione urinaria in età precoce, diagnosi di infezioni urinarie nei parenti di sesso femminile di 1° grado. Alcuni rimedi naturali, prima di ricorrere alla prescrizione medica, ci possono aiutare a contenere o eliminare il problema se utilizzati nell’immediato. Prediligete dunque le fibre, assumete vitamina C, utilizzate tisane lenitive e ovviamente, bevete molta acqua! Anche l’attività sportiva ed il movimento in generale, può aiutare moltissimo a riattivare la circolazione e quindi a favorire l’eliminazione di scorie e liquidi stagnanti.
Redazione
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