L’appello disperato di Greta Thunberg, l’ambientalista 16enne che si scaglia da tempo contro le più grandi strutture governative, fa scaturire una serie di iniziative e di cortei che culmineranno nella giornata di venerdì 15 marzo.
Si tratta della “Global Strike for Future”, una manifestazione che procurerà numerosi scioperi e che coinvolgerà moltissime città di tutto il mondo. Lo scopo è quello di mobilitare la popolazione mondiale ad agire concretamente nei confronti della catastrofe climatica che si prospetta tra pochi decenni qualora la situazione non dovesse cambiare a breve.
Tantissime sono le indicazioni per le diverse istituzioni scolastiche, per i genitori e per le figure di riferimento dei ragazzi, che invitano e sollecitano ad intraprendere un percorso univoco per il sostegno ambientale: si creano gruppi di discussione, si invitano esperti del settore a parlare del problema, si invitano i genitori ad insegnare ai propri figli il valore del mondo in cui viviamo e le pericolosità a cui quest’ultimo è sottoposto, iniziando dai piccoli gesti quotidiani.
Il movimento ha lanciato diverse iniziative e petizioni online, tra le quali spicca quella di Change.org, che in meno di tre giorni, ha superato le 50mila adesioni.
Ecco che in questi venerdì per il clima e per il futuro, nasce un sentimento globale verso l’ambiente che ci circonda, sperando che serva davvero a portare un cambiamento per il nostro pianeta che ormai chiede aiuto da parecchio tempo.
Redazione
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