Giornata nazionale per la prevenzione cardiovascolare in programma il 13 maggio. Tocchiamo il punto cruciale della prevenzione insieme al dott. Giulio Nati, medico e membro del Comitato Direttivo SIPREC, Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare
Ascolta l’intervista integrale al dott. Giulio Nati, medico e membro di SIPREC, qui di seguito
Sappiamo che la pandemia ha provocato uno stop per la maggior parte delle attività di screening anche per quanto riguarda la patologia cardiovascolare in generale. Questi pazienti sono tra i soggetti più vulnerabili al Covid-19. Che fare dunque in questo caso?
Purtroppo questi pazienti hanno una serie di problemi che si sono sviluppati in questo ultimo anno di pandemia perché pazienti fragili da un lato e quindi più esposti a conseguenze gravi in caso di infezione da coronavirus, ma anche persone con un rischio cardiovascolare che si traduce poi in eventi cardiovascolari e se non mettiamo in atto procedure di prevenzione, questi eventi aumentano.
Sappiamo infatti che le patologie cardiovascolari sono aumentate, così come sono diminuiti gli accessi al pronto soccorso, agli ambulatori sia dei medici specialisti, sia di medici di medicina generale. Quindi questo ha provocato un ridotto controllo dei fattori di rischio e un aumento degli eventi.
Cosa possiamo fare dunque? Una cosa è stata fatta. La dematerializzazione delle ricetta ha consentito di coprire il gap delle prescrizione del farmaco. Per quanto riguarda le visite e i controlli abbiamo invece dei problemi in quanto necessarie, non possiamo gestirle solo a distanza. Durante la visita in loco il medico entra in contatto con il paziente in maniera più diretta rilevando una serie di parametri che non è possibile rilevare tramite una videochiamata.
Questi gap possono essere superati solo nel momento in cui avremo diffuso la vaccinazione anti covid e le persone potranno dunque accedere nuovamente agli ambulatori. Ad oggi le attività, soprattutto quelle specialistiche, sono ridotte perché mancano gli standard di sicurezza. Oltre a ciò i pazienti evitano per scelta di non recarsi al pronto soccorso quando vi sono problemi, creando poi una serie di conseguenze che non sono prevedibili.

Quali sono le iniziative previste per la Giornata della prevenzione cardiovascolare per il 13 maggio?
Il 13 maggio ci saranno una serie di eventi che non sostituiscono un congresso medico ma sicuramente avremo una serie di situazioni che potranno sostituire un evento in presenza. Ci si collegherà dunque alle discussioni che avverranno in diretta.
Vuoi vedere la diretta il 13 maggio 2021?
Tutte le informazioni potete trovarle su www.giornataprevenzionecv.it
L’iniziativa, incentrata sul tema della prevenzione cardiovascolare a 360°, mira ad accrescere la consapevolezza dell’importanza e dell’incidenza delle malattie cardiovascolari nelle vite dei singoli e nell’intera comunità e soprattutto a sensibilizzare tutti gli stakeholders sul ruolo centrale degli interventi di prevenzione basati sia sugli stili di vita che con l’impiego dei farmaci.
La prevenzione delle malattie cardiovascolari rappresenta ancora oggi, anche alla luce delle gravi conseguenze determinate dalla pandemia Covid-19 soprattutto nei pazienti con patologie cardiovascolari, un obiettivo primario del nostro sistema sanitario e più in generale un’esigenza della nostra società.
Il conseguimento di strategie di prevenzione sia di popolazione che individuali presuppone il contributo sinergico di tutte le componenti del sistema a partire dal coinvolgimento di differenti competenze specialistiche.
“Riteniamo importante investire in questa attività di divulgazione scientifica e promozione della prevenzione cardiovascolare – si legge nel sito di SIPREC – affinché, a livello nazionale e sul territorio, possa contribuire a mettere in evidenza come la qualità della prevenzione passi anche attraverso la crescita di conoscenza da parte della collettività”.
Questa celebrazione vuole quindi essere un’occasione per lanciare una serie di iniziative finalizzate ad accrescere la consapevolezza sulla prevenzione cardiovascolare quale strumento per migliorare la qualità delle nostre vite.
L’importanza della prevenzione e lo stile di vita consapevole
Lo stile di vita è il principale cardine della prevenzione, conclude il dott. Nati. Noi abbiamo tanti farmaci ma è chiaro che senza la partecipazione effettiva del paziente che modifica il suo modo di comportarsi svoltando verso una scelta salutista, questi farmaci possono essere inutili o addirittura dannosi. Noi raccomandiamo sempre di attenersi allo stile di vita sano ma questo necessariamente avviene al meglio quando incontriamo in presenza i pazienti.
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Dorotea Rosso
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