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Giornata Nazionale per la ricerca sul cancro

Giornata Nazionale per la ricerca sul cancro, l’importanza dell’oncologia integrata

Il 5 novembre si celebra la Giornata Nazionale per la Ricerca sul cancro, un’occasione che come ogni anno ci permette di riflettere sui progressi degli studi sul tumore e anche sulle nuove terapie che servono per contrastare la malattia

La ricerca sta effettuando passi da gigante e patologie considerate solo fine a qualche anno fa letali, si possono affrontare e curare. Ma la cura del paziente non si ferma solo al suo percorso ospedaliero.

Per facilitare la guarigione, infatti, è sempre più necessario un approccio integrato alle neoplasie. E assieme, è importante sottolineare la parola, alle cure tradizionali è buona cosa affiancare anche terapie alternative. È ciò che fa l’ARTOI l’Associazione per la ricerca di terapie oncologiche integrate, un’organizzazione che da tempo si dedica allo studio e all’applicazione di trattamenti oncologici attraverso l’uso integrato di diverse opzioni terapeutiche. A Roma, il 12-13-14 novembre si terrà il decimo congresso internazionale di oncologia integrata.

«Per oncologia integrata intendiamo l’uso di metodologie che vanno in aiuto al paziente che sta facendo terapie. Con le terapie integrate riusciamo a migliorare la sua qualità di vita, che è la cosa più importante. Abbiamo anche un miglioramento della sopravvivenza, perché limitando gli effetti collaterali del trattamento classico – chemioterapia, radioterapia, immunoterapia – il paziente può seguirlo meglio» ha raccontato ai microfoni di Radio Salute il professor Massimo Bonucci che di ARTOI è fondatore e presidente.

Ascolta l’intervista integrale nel podcast che segue

Oncologia integrata, cosa integriamo?

L’oncologia integrata non è terapia alternativa, ma un’azione sinergica di più discipline che va ad amplificare i risultati delle cure tradizionali. Quali sono allora le discipline che si integrano?

«Il primo passo è l’alimentazione, poi abbiamo l’agopuntura, la psiconcologia, la fitoterapia, fisioterapia, mindfullness e yoga. Tutta una serie di attività mente-corpo indispensabili per il paziente» ha spiegato il professor Bonucci.

Il dottor Massimo Bonucci, presidente di ARTOI

Il cancro si affronta anche mangiando

Non è un caso che l’alimentazione sia il primo degli assi portanti dell’oncologia integrata. «Più che di dieta si tratta di accorgimenti e stili di vita – ha aggiunto Bonucci -. Andando a togliere carne, latte e latticini eliminiamo fattori di crescita tumorale. La carne ha un alto peso molecolare e alto indice glicemico come il latte. In questo modo l’alimentazione mi permette si seguire l’azione della terapia oncologica che è impostata proprio per limitare i fattori di proliferazione».

Giornata Nazionale per la Ricerca sul Cancro, gli appuntamenti

Fino a domenica 7 novembre la RAI sosterrà l’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro facendo scendere i campo conduttori e ricercatori. Sempre fino a domenica 7 novembre, il Comitato Lombardia di Fondazione AIRC presenta insieme ad ADI, Associazione per il Disegno Industriale, la decima edizione di Love Design, un’iniziativa che ogni due anni coinvolge il mondo del design a supporto della ricerca oncologica.

L’impegno di AIRC

Mercoledì 3 e giovedì 4 novembre i ricercatori dell’AIRC hanno poi incontrato nelle scuole gli studenti di oltre 70istituti superiori – in modalità a distanza – per far conoscere le nuove frontiere della ricerca sul cancro e le storie dei suoi protagonisti. Non mancherà, il 6 novembre, la vendita in piazza dei cioccolatini della ricerca. 1.200 saranno i luoghi coinvolti. Donazioni a partire da 10 euro.

Anche la serie A, il 5, 6, 7 e 12 novembre sarà in campo per la Ricerca. Si chiude il 19 novembre con la Cerimonia al Quirinale in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella celebra i ricercatori alla presenza delle massime istituzioni dello Stato.

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Francesca Fiorentino

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