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31 Maggio: Giornata mondiale senza tabacco 2020

Smettere di fumare è una sfida, ma con le giuste motivazioni
e un sostegno adeguato tutti possono riuscirci. Smettere di fumare è un investimento di salute cui non si può rinunciare, perché consente di ridurre il rischio di sviluppare molte condizioni patologiche. Smettere di fumare da soli è possibile, ma con il supporto del proprio medico o di specialisti della disassuefazione le probabilità di successo aumentano notevolmente. I più recenti dati ISTAT indicano che il 90% degli ex fumatori ha smesso senza bisogno di aiuto, ma provando in media 6 volte. Le evidenze dimostrano che maggiore è il supporto che si riceve, più è alta la probabilità di smettere di fumare in modo definitivo. Cosa sapere E’ bene ricordare che le prime 24 ore dall’ultima sigaretta sono le più difficili e nei primi 4 giorni sono più intensi i sintomi dell’astinenza, che tendono ad attenuarsi dalla prima settimana al primo mese, mentre sensazioni di malessere (come affaticabilità, irritabilità, difficoltà di concentrazione, aumento dell’appetito, ecc.) possono persistere anche per alcuni mesi.Il desiderio impellente di una sigaretta, tuttavia, dura solo pochi minuti e non è troppo difficile dottare strategie per distrarsi come bere un bicchiere d’acqua, fare una passeggiata, chiacchierare con qualcuno, masticare una gomma o una caramella senza zucchero. La nicotina è un anoressizzante: quindi, smettendo di fumare, è possibile un aumento di peso non superiore ai due o tre chili. Non tutti comunque ingrassano, ma se non si vuole rischiare è sufficiente cambiare gradualmente le proprie abitudini alimentari, riducendo la quantità di cibo per pasto, preferire 3-5 pasti leggeri piuttosto che due abbondanti, bere molti liquidi, ridurre il consumo di alcolici, scegliere frutta e verdura quando si sente la necessità di mangiare qualcosa fra i pasti e, infine, aumentare l’attività fisica. E’ anche bene ricordare che può capitare di ricominciare a fumare e ciò può servire a riconoscere e ad affrontare meglio i momenti critici; le ricadute fanno parte del percorso di cambiamento e non devono scoraggiare, ma possono essere utili per conoscere ed affrontare meglio i momenti critici. Sigarette elettroniche e prodotti senza tabacco Anche la presenza sul mercato di nuovi prodotti (sigarette elettroniche e prodotti senza combustione) può risultare attrattiva per i giovani in quanto tali prodotti possono erroneamente essere considerati a rischio ridotto per la salute. Le attuali evidenze scientifiche non consentono di sostenere questa affermazione e di conoscere gli effetti a lungo termine del loro consumo, ma sigarette elettroniche e prodotti senza combustione, spesso promossi come tali, possono creare dipendenza, se contengono nicotina, e causare danni per la salute.Occorre, pertanto, continuare ad investire nelle strategie efficaci di contrasto al tabagismo che includono azioni di promozione della salute, supporto alla cessazione e politiche di riduzione della domanda e dell’offerta (estensione degli spazi in cui non è consentito fumare, regolamentazione della pubblicità, politiche fiscali e dei prezzi). Smetti di fumare: a 30 anni si guadagnano almeno 10 anni di vita attesa. a 40 anni si guadagnano 9 anni di vita attesa. a 50 anni si guadagnano 6 anni di vita attesa. a 60 anni si guadagnano 3 anni di vita attesa. Smetti di fumare e proteggi chi ami dal fumo passivo, riducendo ad esempio il rischio di molte malattie dei bambini da esposizione al fumo, quali malattie respiratorie, come l’asma, e infezioni alle orecchie (otiti). RICORDA CHE SMETTERE DI FUMARE: – fa bene anche a chi ha già sviluppato malattie correlate al fumo – riduce del 50% la probabilità di avere un altro attacco in persone che smettono di fumare dopo un attacco cardiaco – riduce il rischio di impotenza, di avere difficoltà a concepire, di aborto spontaneo o di partorire bambini prematuri o con basso peso alla nascita. Per dire “addio” al fumo segui alcuni semplici consigli degli esperti. 
• Smettere di fumare è possibile.
• Il desiderio impellente della sigaretta 
dura solo pochi minuti.
• Quando si smette di fumare è bene 
bere abbondantemente, ridurre il consumo di zuccheri e grassi, aumentare il consumo di frutta e verdura e muoversi di più.
• I sintomi dell’astinenza si attenuano già nella prima settimana;
informa amici e parenti perché possano supportare
• Se non riesci a smettere da solo parlane col tuo medico di famiglia.
• Un supporto specialistico e alcuni farmaci sono validi aiuti: il tuo medico può indirizzarti al più vicino centro Anti Tabacco.
• Già dopo 20 minuti dalla cessazione
del fumo si hanno
i primi effetti benefici.
• Le ricadute non devono scoraggiare: esse possono essere utili per riconoscere e affrontare i momenti critici.
• Ricorda che non tutti ingrassano quando si smette di fumare
e comunque l’incremento di peso è moderato (2-3 chili).
• Ricorda che non fumare ti arricchisce
 non solo in salute, ma anche economicamente e salvaguarda la salute di chi ti sta intorno, soprattutto quella dei bambini.
Il fumo durante il lockdown Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), durante il lockdown sono diminuiti i fumatori di sigarette tradizionali, ma sono aumentati i consumatori di tabacco riscaldato e sigaretta elettronica (e-cig), alto il numero anche di chi li ha provati per la prima volta proprio durante questo periodo. Tra i fumatori di sigarette tradizionali chi non è riuscito a smettere ha invece aumentato il numero di sigarette fumate. I dati sono stati presentati nel corso del convegno annuale dell’ISS, che quest’anno, a causa della pandemia Covid-19, si è tenuto in streaming. Durante il lockdown la prevalenza dei fumatori è passata dal 23,3% al 21,9%. 1,4 punti percentuali in meno che corrispondono ad una stima di circa 630 mila fumatori in meno (circa 334 mila uomini e 295 mila donne). Rispetto alle fasce d’età hanno cessato il consumo di sigarette circa 206 mila giovani tra 18-34 anni, 270 mila tra 35 e 54 anni e circa 150 mila tra 55 e 74 anni. Inoltre un altro 3,5% della popolazione pur non cessando completamente il consumo dei prodotti del tabacco ha diminuito la quantità consumata. Rivolgiti al TELEFONO VERDE CONTRO IL FUMO 800 554 088 dell’Istituto Superiore di Sanità, per avere una consulenza da parte di esperti. Il servizio è anonimo e gratuito ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16. Leggi anche: Comunicato stampa dell’Istituto Superiore di Sanità Appello degli ortopedici #Salute Giornata mondiale senza tabacco Giornata mondiale senza tabacco WHO Redazione Fonte: Ministero della Salute  Fonte immagini: World Health Organization ©2020 – Radio Wellness®