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Giornata del medico e dell’odontoiatra: quale scenario lavorativo per i giovani medici?

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Padova, 13 maggio 2019. La Giornata del Medico e dell’Odontoiatra, il tradizionale appuntamento organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova, si terrà quest’anno il 18 maggio alle ore 15.30 al Centro Congressi Papa Luciani, in via Forcellini a Padova.

Ad aprire ufficialmente la Giornata il saluto del professor Paolo Simioni, Presidente dell’Ordine patavino e del dott. Ferruccio Berto, Presidente della Commissione dell’Albo degli Odontoiatri.

Un pomeriggio intenso ed emozionante che offre interessanti spunti di riflessione sulla figura del medico oggi, alla luce di quanto sta emergendo in questi ultimi tempi, in ambito professionale e nei cambiamenti che interessano le strutture ospedaliere.

Quale significato, dunque, può assumere oggi, a Padova, celebrare la Giornata del Medico e dell’Odontoiatra? È un momento per festeggiare chi raggiunge l’ambito traguardo dei 50 anni di laurea (41 colleghi) e chi, dall’altro lato, si affaccia alla professione facendo il Giuramento di Ippocrate (181 chirurghi e 21 odontoiatri). Ed è occasione per consegnare la Targa al merito Deontologico ad alcuni colleghi (quest’anno al prof. Paolo Benciolini, al Dott. Egidio Bosisio e alla dr.ssa Bettina Simoncini) e il Premio per iniziative Umanitarie. Ma non solo.

«La Giornata del Medico – afferma il professore Paolo Simioni, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Padova – sarà occasione per riflettere sulla figura del medico: la carenza di personale e le connesse implicazioni di programmazione; i medici in pensione, con il loro bagaglio di esperienza e formazione, che vengono richiamati al lavoro e gli investimenti che bisognerebbe fare sulle giovani leve; la riorganizzazione nell’ambito della sanità veneta e la nuova geografia di quella padovana; la preoccupazione di tanti colleghi sulle condizioni lavorative, legate alle carenze di personale, ma anche alle violenze verbali, e non solo, nei loro confronti. Temi sui quali si percepisce l’urgenza di una riflessione. È indubbio che sia in atto una nuova era della medicina: nuove terapie, diagnosi sempre più specifiche, prevenzione, ma anche riorganizzazione dei luoghi di cura e dei modi di lavorare. Il malato non è più protagonista passivo. E allora: i nostri giovani medici, che sabato giureranno ad Ippocrate, che scenari lavorativi trovano? In quali strutture verranno assunti? Come sarà la professione che hanno scelto di svolgere? E ancora, qual è la percezione che la società e il paziente oggi hanno della figura del medico?».

Queste alcune delle tematiche che verranno affrontate durante la Giornata.

Uno sguardo rivolto al passato che, con una simbolica consegna di testimone ai colleghi più giovani, conduce ad aprire gli occhi verso un futuro, quello della Sanità, analizzato, da un punto di vista di politiche sanitarie, dall’intervento del prof. Ivan Cavicchi, Docente di Sociologia delle Organizzazioni Sanitarie e Filosofia della Medicina all’Università Tor Vergata di Roma, e dal punto di vista delle strutture ospedaliere dal prof. Mauro Strada, Professore Ordinario di Tecnica del Controllo Ambientale presso il Dipartimento di Costruzione dell’Architettura dell’Università IUAV di Venezia fino al maggio 2010 e attualmente Presidente e Direttore Tecnico di STEAM Srl, società di ingegneria e architettura, con sedi a Padova, Bari e Belgrado.

Locandina Giornata del Medico 2019

Fonte: Ufficio Stampa Omco

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