Le case farmaceutiche ampliano il servizio di consegna delle medicine direttamente a domicilio per andare incontro alle necessità acuite dall’emergenza sanitaria.
La pandemia scoraggia gli italiani nel recarsi nelle farmacie, e in Italia sono oltre 14 milioni le persone che convivono con una patologia cronica. Di questi, 8,4 milioni sono ultra 65enni. Sono proprio loro, i pazienti doppiamente fragili per età e per patologie pregresse, che devono stare ancora più attenti di altri, e che in molti casi non sono nemmeno nelle condizioni di potersi recare in farmacia.
Il servizio farmaci a casa
Di fronte ai timori degli italiani a recarsi negli ospedali e ambulatori per il rischio Covid-19, Janssen Italia sta portando avanti il servizio di home delivery, ancora più semplice per pazienti, medici e farmacisti ospedalieri. Nel primo anno di attivazione, il servizio ha dimostrato benefici anche in termini di qualità della vita dei pazienti, permettendo loro di risparmiare in media 500 km e 10 ore di tempo prezioso, restando al sicuro nelle proprie case.

Un servizio importante per le persone anziane
Con questa iniziativa l’azienda farmaceutica ha pensato di favorire l’accesso alle cure ai pazienti con malattie gravi e croniche. Il servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci a distribuzione ospedaliera si presenta sotto una nuova veste: Janssen a casa tua 2.0. L’iniziativa, che si pone l’obiettivo di ridurre gli accessi in ospedale per il ritiro dei medicinali, garantendo al contempo la sicurezza, il rispetto della privacy e la continuità terapeutico-assistenziale dei pazienti, viene semplificata dando a questi ultimi un ruolo ancor più centrale: saranno i pazienti in prima persona, infatti, a contattare – con il supporto di medici e farmacisti ospedalieri – il customer care di PHSE, che effettua il servizio, per aderirvi.
Dove è in azione il servizio
Attivo su tutto il territorio nazionale dal mese di aprile dello scorso anno il servizio ad oggi coinvolge pazienti di 11 regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia) e può raggiungere potenzialmente 56 mila persone. Nel corso del primo anno di attivazione, l’iniziativa ha fatto sì che i pazienti che ne usufruivano potessero godere di importanti benefici in termini di tempo risparmiato e miglioramento della qualità di vita. Il servizio riguarda i farmaci a somministrazione orale e sottocutanea di diverse aree terapeutiche: oncologia, ematologia, immunologia, HIV e ipertensione polmonare arteriosa.

Il servizio riduce gli accessi in ospedale
Il servizio di consegna dei farmaci a domicilio soddisfa un bisogno reale, considerato che ospedali e ambulatori sono ancora percepiti dagli italiani come alcuni tra i luoghi a più alto rischio contagio da Covid-19 (rispettivamente 53% e 44%). Questo timore ha portato a un minor accesso ai luoghi di cura, testimoniato anche dai medici ospedalieri e di territorio che segnalano un calo delle visite intorno al 50%. In quest’ottica, il potenziamento dell’assistenza domiciliare viene segnalato oggi come area prioritaria di investimento dal 94% dei cittadini.
Il servizio nel prossimo futuro
Il progetto sta dando un buon supporto a pazienti, medici e farmacisti ospedalieri in un momento difficile dal punto di vista sociale e sanitario. L’auspicio è che, grazie all’ulteriore semplificazione dei processi di attivazione, con la versione 2.0 sia possibile raggiungere ancora più pazienti nel Paese e andare incontro alle esigenze crescenti di tutti coloro che si trovano concretamente ad affrontare la malattia ogni giorno. L’obiettivo è quello di rendere la casa un luogo di cura complementare alle strutture ospedaliere, per supportare ancor meglio tutti i pazienti più fragili in questo momento pandemico.
Il servizio Janssen a casa tua 2.0 è effettuato da PHSE, azienda specializzata nel trasporto e distribuzione di prodotti farmaceutici ospedalieri e domiciliari a temperatura controllata.
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Redazione
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