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Farina di insetti, 3 risposte alle domande più frequenti

La farina a base di insetti, anche nota come farina di insetti o farina di proteine ​​degli insetti, sta ricevendo sempre più attenzione come una fonte proteica alternativa nell’alimentazione umana e animale. La pratica di mangiare insetti è stata diffusa in molte culture, ed è ora considerata una fonte proteica sostenibile e altamente nutriente. In questo articolo vediamo più da vicino di cosa si tratta e quali sono le sue peculiarità

Farina di insetti, quale contenuto proteico?

Una delle ragioni principali per cui la farina di insetti sta diventando sempre più popolare è il suo alto contenuto proteico. Le farine di insetti possono contenere dal 50% all’80% di proteine, valore superiore rispetto a quello della carne bovina, suina e avicola, e sono anche molto più digeribili. Gli insetti che vengono comunemente utilizzati per la produzione di farina sono grilli, cavallette, vermi di farina, scarafaggi, cavallette e mosche. La composizione proteica varia a seconda delle specie di insetti utilizzate, ma in genere contiene tutti gli amminoacidi essenziali necessari per una dieta completata da fonti proteiche.

I nutrienti essenziali che si possono trovare nella farina a base di insetti includono anche minerali come ferro, zinco e calcio, e vitamine come la tiamina e la riboflavina. Inoltre, la farina a base di insetti è priva di colesterolo.

Farina di insetti, ricette

La farina di insetti può essere usata in molti modi in cucina, e viene spesso incorporata in piatti come pane, pasta, pizze e biscotti. Lo svolgimento di esperimenti culinari con la farina di insetti può sembrare strano per molte persone, ma in realtà essa ha un sapore molto delicato e può essere facilmente mascherata dagli altri ingredienti di una ricetta.

Ecco alcune ricette a base di farina di insetti che puoi provare:

1. Biscotti energetici: per fare questi biscotti, mescola insieme 1 tazza di farina di insetti, 1 uovo, 1 banana matura, mezza tazza di fiocchi d’avena e un cucchiaio di miele. Aggiungi un pizzico di cannella e un pizzico di sale. Cuoci in forno a 180 gradi per circa 15-20 minuti.

2. Hamburger di grilli: mischia insieme 250g di carne macinata, 3 cucchiai di farina a base di grilli, 3 cipolle tritate finemente, 1 uovo, 2 spicchi d’aglio tritati, un pizzico di sale e di pepe. Forma l’impasto in piccole polpette e grigliale su una piastra calda.

3. Pasta alla chitarra con salsa alle cavallette: per fare la pasta, mescola 2 tazze di farina a base di cavallette con 3 uova intere e un pizzico di sale. Impasta fino ad ottenere un impasto liscio, poi avvolgere in pellicola e lasciate riposare in frigo circa 30 minuti. Tirare poi la pasta con la chitarra e tagliarla a tagliatelle. Per la salsa, friggi un cucchiaio di aglio tritato in olio d’oliva, poi aggiungi circa 2 tazze di cavallette fresche tritate e un pizzico di sale. Fai cuocere lentamente per circa 10 minuti, poi aggiungi 1 tazza di pomodori a cubetti e fai cuocere per altri 5 minuti.

Farina di insetti, le regole dell’Unione europea

Dal 2018, l’Unione Europea ha permesso la commercializzazione di insetti alimentari destinati al consumo umano. La farina di insetti, tuttavia, deve essere prodotta solo da insetti che sono stati adattati per la produzione di alimenti, e non da insetti raccolti in natura. Inoltre, la legge UE richiede che la farina a base di insetti debba essere etichettata con la specie di insetto utilizzata, la data di scadenza e le modalità di conservazione.

Per essere vendute in Europa, le farine di insetti devono essere certificate dal Ministero della Salute attestando la sicurezza microbiologica e i requisiti nutrizionali . Inoltre, i produttori di farine di insetti devono rispettare le procedure di produzione corrette, comprese le regole di igiene e di trasparenza, minimizzando i rischi di contaminazione.

La farina di insetti può essere una fonte proteica alternativa sostenibile e nutriente, ma ciò non significa che debba sostituire completamente le fonti proteiche convenzionali. Come sempre, bilanciare una dieta sana ed equilibrata è essenziale. Inoltre, è importante che i consumatori siano consapevoli di ciò che stanno mangiando, il che significa scegliere prodotti certificati, controllati, etichettati e rispettosi delle normative sui prodotti alimentari. Provare a cucinare con la farina a base di insetti può essere anche un’esperienza divertente, permettendoci di variare il nostro menù e sperimentare nuovi sapori.

Perché l’UE ha autorizzato il consumo alimentare di insetti?

A seguito della sua recente autorizzazione, il tenebrione mugnaio è ora considerato un “nuovo alimento”. La definizione si applica a qualsiasi prodotto alimentare che non sia stato consumato ampiamente nell’UE prima del 15 maggio 1997, data in cui è entrato in vigore il primo regolamento relativo ai nuovi alimenti. 

Dopo una rigorosa procedura di valutazione scientifica effettuata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), gli Stati membri hanno dato alla Commissione il via libera per autorizzare un operatore del settore alimentare a immettere il suo prodotto sul mercato dell’UE. 

La Commissione ha adottato il relativo atto giuridico il 1 giugno 2021.

Naturalmente spetta ai consumatori decidere se introdurre o meno gli insetti nella propria dieta. Tuttavia, il loro consumo non è niente di nuovo: essi fanno infatti già parte delle abitudini alimentari delle popolazioni di numerose parti del mondo.

Mangiare insetti è sicuro? 

Sì. I nuovi alimenti ricevono l’autorizzazione solo se non presentano rischi per la salute umana. A seguito di una domanda presentata dalla società SAS EAP Group, il tenebrione mugnaio giallo è stato sottoposto a una rigorosa procedura di valutazione scientifica da parte dell’EFSA, che ne ha decretato la sicurezza a livello alimentare.

È importante sottolineare che gli alimenti di recente autorizzazione sono soggetti alle norme dell’UE che disciplinano l’etichettatura degli allergeni. Queste individuano un elenco di 14 ingredienti che devono essere chiaramente segnalati sull’etichetta, come uova, latte, pesce, crostacei – e ora gli insetti. Grazie a queste norme, le persone che soffrono di allergie alimentari possono prendere decisioni informate ed evitare prodotti contenenti sostanze alle quali sono sensibili.

Per quanto riguarda i problemi generali di salute, come le allergie alimentari, l’EFSA ha concluso che il consumo del tenebrione mugnaio giallo può provocare reazioni allergiche, in particolare nelle persone con ipersensibilità preesistenti ai crostacei e agli acari di polvere. Si tratta tuttavia di casi sporadici. 

In che modo i consumatori saranno informati della presenza di insetti negli alimenti che consumano?

Il progetto di atto giuridico individua i requisiti di etichettatura per i prodotti che conterranno nuovi alimenti. Questi requisiti si sommeranno a quelli già previsti dal regolamento sull’etichettatura.  I consumatori possono essere sicuri che, quando questi prodotti compariranno sugli scaffali dei nostri supermercati, tali ingredienti saranno esplicitamente elencati sulle etichette. Queste li informeranno del contenuto esatto di ogni loro acquisto. L’UE è ferma nel suo impegno a favore della trasparenza.  

In che modo gli insetti presenti negli alimenti e nei mangimi rendono il nostro sistema alimentare più sostenibile? 

Secondo l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il consumo alimentare di insetti svolgerà un ruolo di primo piano nell’affrontare le numerose sfide del presente e del futuro. Tra queste figurano l’aumento del costo delle proteine animali, l’insicurezza alimentare, le pressioni ambientali, la crescita demografica e l’aumento della domanda di proteine presso le classi medie. 

Gli insetti, ricchi di proteine e nutrienti, pullulano in abbondanza sul nostro pianeta, e tuttavia sono responsabili di meno dell’1% dell’impronta di carbonio totale connessa all’allevamento. Ciò fa di essi un’alternativa ideale alla dieta tradizionale: non solo contribuiscono positivamente alla nostra salute, ma anche ad un ambiente più sano e sostenibile e, pertanto, alla salvaguardia del nostro futuro. 

Quali saranno i prossimi sviluppi in questo ambito?

Secondo la FAO, nel mondo vengono consumate più di 1 900 specie diverse di insetti. Per quanto riguarda il tenebrione mugnaio, la Commissione ha ricevuto diverse richieste di autorizzazione al consumo di altre varietà ai sensi del regolamento sui nuovi alimenti. Fra queste figurano l’Alphitobius diaperinus larve (tenebrione mugnaio minore), il Gryllodes sigillatus (grillo domestico tropicale), l’Acheta domesticus (grillo domestico), la Locusta migratoria e la larva di Hermetia illucens (mosca soldato nero). 

Ad oggi, la Commissione ha preso in considerazione 11 domande, per ciascuna delle quali è attualmente in corso una valutazione di sicurezza da parte dell’EFSA. Non appena questa avrà espresso un parere positivo, la Commissione avvierà la procedura di autorizzazione. 

Negli anni a venire, le specie di insetti autorizzate a norma del regolamento relativo ai nuovi alimenti diventeranno una fonte di proteine alternative sempre più importante, contribuendo al conseguimento degli obiettivi della strategia “Dal produttore al consumatore” per un sistema alimentare sostenibile nell’UE e nel mondo.