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Dormire con il ventilatore acceso tutto la notte può portare rischi per la salute

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Nei giorni di grande caldo, specialmente per chi non ha il condizionatore ed è costretto a tenere le finestre chiuse, l’unica soluzione possibile per trovare un po’ di refrigerio sembra essere dormire con il ventilatore acceso. Questa pratica però può compromettere la mobilità il mattino dopo, in particolare se si è molto sudati e l’aria del ventilatore raffredda il sudore. Dormire col ventilatore a soffitto così come quello portatile inoltre secca gli occhi e la bocca provocando mal di gola. Infine chi soffre di allergie non dovrebbe dormire col ventilatore acceso tutta la notte per non spargere polveri ed allergeni in ogni angolo della camera da letto. Polveri che penetrando anche all’interno dei seni nasali con conseguente sovrapproduzione di muco da parte dell’organismo come difesa, provocano fastidiosi mal di testa e naso chiuso al risveglio. Per combattere l’insonnia a causa dell’afa eccessiva all’interno della stanza, un buon compromesso sembra essere munirsi di un ventilatore con timer. Sarà così possibile programmare il flusso d’aria per qualche ora prima di coricarsi in modo che si possa spegnere automaticamente dopo essersi addormentati.   Redazione ©2019 Radio Wellness®