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Bicicletta

Il diabete di tipo 1 viene raccontato tramite un romanzo di sport, passione e sfide

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Un gruppo di ciclisti professionisti con diabete di tipo 1 ispirano la nascita del romanzo intitolato “Fuga. Due ruote, la strada, il diabete”.
L’autore
Luca Gregorio, giornalista con l’amore per lo sport e il ciclismo che racconta questa storia: la lotta al diabete, i sogni, la fuga, la passione, la vita di tutti gli atleti professionisti del Team Novo Nordisk protagonista del romanzo in particolare dei due italiani in squadra – il veterano Andrea Peron, alla sua ottava stagione in maglia Novo Nordisk e il più giovane Umberto Poli, ma autore di un’impresa simile a quella del suo compagno, quando nel 2017, da atleta più giovane in corsa nella classicissima che apre la stagione professionistica mondiale, fece parte del gruppo in fuga per la maggior parte dei 298 chilometri da Milano a Sanremo.
Il team di atleti protagonisti
Il Team Novo Nordisk, si basa su obiettivi unici per tutta la squadra: ispirare, educare e incoraggiare le persone con diabete in tutto il mondo e dimostrare che la malattia non deve impedire ad alcuno di realizzare i propri sogni. Oggi il Team Novo Nordisk è una squadra sportiva internazionale composta da ciclisti con diabete a tutti i livelli agonistici, guidata dalla prima e unica squadra professionistica al mondo interamente composta da corridori con diabete. Il Team Novo Nordisk è parte del programma Changing Diabetes®, il progetto globale di Novo Nordisk per migliorare la qualità di vita del mezzo miliardo di persone che oggi hanno il diabete e di quelle a rischio di sviluppare questa malattia.
Diabete 1
Diabete 1 – Fonte immagine Pexels
«Il libro è un romanzo originale che trae ispirazione da un’autentica, epica, pagina di sport. Si intitola ‘Fuga’ – spiega Gregorio – un termine sportivo che contraddistingue certamente il Team Novo Nordisk e i suoi atleti. Il Team Novo Nordisk fa parte della schiera di squadre che devono andare in fuga.  Andare in fuga, per i ragazzi del Team, assume ancora più valore. Sono portatori delle proprie ambizioni e dei propri sogni, ma sono soprattutto portatori di un messaggio che sta risuonando sempre più potente in giro per il mondo. Anche con il diabete di tipo 1 si può fare sport e lo si può fare ai massimi livelli».
Ciclisti
Ciclisti – Fonte immagine Pexels
Andare in fuga diventa dunque, per il Team Novo Nordisk, un obiettivo e una missione. Da vivere con il sorriso. In questo libro, disponibile on line sui siti di Novo Nordisk, AGD Italia, Aniad e Associazione Ciclismo e Diabete, prendono vita le storie e le testimonianze dirette di alcuni ragazzi, si comprende meglio la storia della squadra e si capiscono quali siano i traguardi da raggiungere.
Dichiarazioni
«Lo sport può essere una straordinaria palestra per imparare a gestire il diabete in ogni situazione, specialmente quelle complesse che si vivono quando si pratica un’attività fisica, in questo caso molto intesa e impegnativa. Ciò che questi ragazzi fanno è estremamente utile per loro, perché si portano a casa un bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze che gli rimarrà per tutta la vita, e per gli altri a cui si apre una nuova prospettiva: il diabete non può essere considerato una barriera, se non siamo noi stessi che ci poniamo dei limiti», spiega Paolo Di Bartolo, Presidente AMD-Associazione medici diabetologi. Il libro “Fuga. Due ruote, la strada, il diabete” è scaricabile a questo link Leggi anche:
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