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Dermatite atopica

Dermatite atopica e covid 19: le strategie per le cure dei pazienti

La condizione di isolamento durante il lockdown ha favorito diverse ripercussioni nei pazienti affetti da dermatite atopica. A breve una giornata dedicata ai consulti gratuiti in 30 centri ospedalieri-universitari in tutta Italia per fornire indicazioni per un ottimale percorso diagnostico e terapeutico.

Il 14 settembre si è celebrata la giornata internazionale della dermatite atopica, una malattia infiammatoria cronica che colpisce la cute del viso e del corpo di neonati, bambini e adulti. In Italia a soffrirne sono più di 35mila persone e oltre l’8% delle persone adulte. Circa 8.000 pazienti sono colpiti da forme più gravi.
Dermatite atopica
Dermatite atopica – fonte immagine Pexels
Dermatite atopica,tra rischio Covid e necessità di cure. Strategie per la fase II
Osservatorio Malattie Rare con il patrocinio di SIDeMaST, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, e di ANDeA, Associazione Nazionale Dermatite Atopica hanno recentemente indotto una discussione aperta tramite il webinar “Dermatite atopica, tra rischio Covid e necessità di cure. Strategie per la fase II” per parlare delle problematiche più diffuse durante la pandemia. Mario Picozza, Presidente ANDeA, Associazione Nazionale Dermatite Atopica infatti afferma: “Non sottovalutiamo le difficoltà per i pazienti causate dall’uso della mascherina, spesso realizzata con materiale sintetico e fonte di prurito, e la detersione ripetuta delle mani con gel e soluzioni alcoliche, soprattutto per chi ha ragadi ed escoriazioni”
Dermatite atopica
Gel mani e dermatite – fonte immagine Pexels
Cosa è emerso dal webinar 
Gli ambiti toccati durante il webinar sono stati sia quello medico, sia sociale che organizzativo, illustrando le diverse problematiche emerse. Si è parlato, infatti, delle difficoltà dei pazienti durante la fase I e di cosa si potrebbe invece fare a tal proposito in futuro, con l’obiettivo di garantire una continuità terapeutica nella fase II. La normativa relativa al rischio e il Codice V07 (per i certificati di malattia per i soggetti fragili), ma anche l’incidenza dello stress da pandemia sui malati e le relative ripercussioni sono le altre tematiche affrontate durante l’evento online.
“Il fattore psicologico ha una certa incidenza sui pazienti con dermatite atopica. Un impatto che si è accentuato ancora di più nel periodo del lockdown e che li ha portati a una maggiore condizione di isolamento – ha dichiarato Loredana Petrone, Psicologa e psicoterapeuta presso l’Università La Sapienza di Roma – Ma la componente psicologica non è da sottovalutare neanche per chi ha altre malattie della pelle: sono tanti i casi di bullismo e di isolamento lavorativo registrati nel tempo. Forme di isolamento, quindi, da considerare anche alla luce del distanziamento sociale”.
Dermatite atopica
Bullismo e dermatite atopica -fonte immagine Pexels
Un servizio gratuito per i pazienti affetti da dermatite atopica
A tal proposito, la SIDeMaST ha messo a disposizione un servizio gratuito di video-consulto a distanza denominato ‘Atopia visita virtuale’ che sarà attivo fino a fine dicembre 2020, e che ha l’obiettivo di indirizzare il paziente presso un centro specialistico dedicato alle cure di tale patologia. Oltre a questa iniziativa, sarà attivato a breve, per il secondo anno consecutivo, il servizio promosso dalla campagna ‘Dalla parte della tua pelle’ che prevede una giornata dedicata a consulti gratuiti, su prenotazione, in 30 centri ospedalieri-universitari in tutta Italia, durante la quale potranno essere fornite tutte le possibili indicazioni per un ottimale percorso diagnostico e terapeutico della dermatite atopica”. Le terapie verso i pazienti affetti da dermatite atopica non si fermano e si continuano a proporre strade alternative per rimanere vicino alle esigenze sia di tipo sanitario che sociale.
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Redazione Fonte: ufficio stampa OMar
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