
Cuore: ecco i risultati ad un anno dell’impianto della valvola aortica SAPIEN 3 con la tecnica TAVI (impianto di valvola aortica per via transcatetere)
Milano, 8 aprile 2019 – L’impianto transcatetere di valvola aortica (TAVI) con valvola cardiaca SAPIEN 3 ha dimostrato la sua superiorità rispetto alla chirurgia tradizionale anche per le persone con stenosi aortica grave ritenute a basso rischio per l’intervento di sostituzione valvolare tradizionale a torace aperto. Sono i risultati ad un anno dello studio PARTNER 3, un importante trial clinico condotto sulla TAVI in pazienti a basso rischio, pubblicato online sul prestigioso New England Journal of Medicine.
Lo studio PARTNER 3 ha assegnato in maniera randomizzata 1.000 pazienti di 71 centri tra marzo 2016 e ottobre 2017, affetti da stenosi aortica severa sintomatica con basso rischio chirurgico, a sottoporsi a TAVI con la valvola SAPIEN 3 o a intervento chirurgico tradizionale con qualsiasi valvola chirurgica disponibile in commercio. Tutti i pazienti sono stati seguiti per almeno un anno ed è previsto un follow-up clinico ed ecocardiografico a 10 anni.
Gli importanti risultati dello studio PARTNER 3 dimostrano che la TAVI ha raggiunto la superiorità, con una riduzione del 46% del tasso di eventi per l’endpoint primario dello studio, che è una combinazione di mortalità per tutte le cause, ictus e riospedalizzazione ad un anno.
“Gli studi PARTNER hanno mostrato risultati sempre più a favore della TAVI. Nello studio PARTNER 3, la TAVI con la valvola SAPIEN 3 ha mostrato una mortalità notevolmente bassa e una frequenza di ictus disabilitante dell’1,0% a un anno contro il 2,9% della chirurgia. Ciò dimostra gli evidenti benefici della TAVI per i pazienti con stenosi aortica sintomatica grave. Sulla base di questi risultati a un anno, la TAVI dovrebbe essere considerata la terapia di prima scelta per la maggior parte delle persone con stenosi aortica grave. È anche molto incoraggiante vedere che il 96% dei pazienti operati con TAVI è stato dimesso ed è ritornato a casa dopo l’intervento ed è quindi stato in grado di tornare rapidamente alla sua vita quotidiana”, afferma Giuseppe Tarantini, Direttore UOSD Cardiologia Interventistica del Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari del Policlinico Universitario di Padova e Presidente GISE, Società Italiana di Cardiologia Interventistica. “Se mi si chiede quale sia il futuro della chirurgia, penso che con i dati appena pubblicati, la sostituzione valvolare chirurgica tradizionale dovrebbe essere riservata solo ai pazienti con valvola aortica bicuspide, tratto di efflusso ventricolare sinistro gravemente calcificato o aortopatia. Tuttavia, questi rappresentano la minoranza dei soggetti affetti da stenosi aortica grave”.
Nel mondo sono stati sottoposti a TAVI più di 600.000 pazienti. La valvola SAPIEN 3 ha ottenuto il marchio CE per il trattamento di pazienti con stenosi aortica severa sintomatica a medio e alto rischio chirurgico; non è ancora approvata per il trattamento dei pazienti a basso rischio.
Fonte: Ufficio Stampa HealthCom Consulting
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