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Covid-19: stretta su feste private, la quarantena scende a 10 giorni. Obbligo di mascherina per chi passeggia

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Dal Viminale arrivano le precisazioni sulle nuove norme anti Covid-19 contenute nel Dpcm dello scorso 7 ottobre.
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Nuove regole anti-Covid
Nuove regole anti Covid-19
Dunque: l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto riguarda chi fa una passeggiata (definita attività motoria) ma non chi fa jogging (jogging e footing sono considerate attività sportive). Neppure chi va in bici deve indossarla, dato che pedalare viene equiparato all’attività sportiva. Per attività motoria, sottolinea il ministero, “deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva”. Quindi, conclude la precisazione, “jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina”. Anche la bicicletta è equiparata all’attività sportiva. Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha puntualizzato la necessità di stringere le maglie a fronte dell’aumento dei contagi e dei ricoveri. “Siamo costretti a stringere le maglie dopo settimane di misure che allargavano – ha detto Speranza. Un cambio di marcia con interventi puntuali su alcune aree più a rischio per rimettere la curva sotto controllo e per non assumere misure più dure, e giocare d’anticipo. Ci sono cose essenziali e altre no, ho proposto il divieto di tenere feste private”. Il punto di Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute.
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“Le feste saranno vietate per tutti, non solo per i ragazzini” ha aggiunto poi il ministro Speranza: il 75% dei contagi avviene tra le relazioni più strette, ovvero tra chi si conosce e si fida dell’altro finendo per abbassare la mascherina”. Speranza ha annunciato anche interventi sugli sport dove non è possibile usare mascherine o mantenere le distanze. Il ministro ha inoltre invitato a farsi vaccinare contro l’influenza”. Nessuna ipotesi di provvedimenti restrittivi, per ora, per le scuole. “Il Governo sta valutando l’utilizzo dei test rapidi anche per le scuole, come sto chiedendo da tempo”, ha affermato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. “Non c’è alcuna ipotesi  – ha aggiunto – di provvedimenti restrittivi per le scuole. Il Governo non ne ha affatto discusso. I dati ci confermano che le scuole sono luoghi molto più sicuri di altri”.
Il Comitato tecnico scientifico ha approvato alcune misure che confluiranno in una circolare del ministero della Salute. Il protocollo definito prevede 10 giorni di quarantena e un tampone molecolare. Se l’esito è positivo, il soggetto dovrà effettuare altri 7 giorni di isolamento al termine del quale sottoporsi nuovamente al test. In caso di nuova positività, dovrà rimanere altri 4 giorni in quarantena e poi effettuare un ultimo tampone molecolare. Anche in caso di positività non dovrà più rimanere in isolamento: studi internazionali, sottolineano dal Cts, affermano infatti che dopo 20 giorni la carica virale è talmente bassa che il soggetto non è più in grado di infettare.
Cabina di regia con le Regioni Il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia ha convocato per oggi (12/10/2020) la cabina di regia con le Regioni e gli enti locali per fare il punto con governatori e rappresentanti dei territori sulle misure che entreranno nel nuovo Dpcm. Leggi anche il nostro articolo su “I giorni del Covid” reportage giornalistico sulla pandemia che ha cambiato il mondo
“I giorni del Covid”: un libro sulla pandemia che ha cambiato il mondo. Intervista a Matteo Manfredini, autore dell’inchiesta
Redazione Fonte: Ansa Fonte immagini: sito ministero della Salute.  Foto di copertina: Pixabay.