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Covid-19, anche Emergency in prima linea

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La ONLUS fondata da Gino Strada si occupa dell’assistenza alle persone più deboli della società che in questo momento sono ancora più vulnerabili.  Ascolta ora l’intervista alla dott.ssa Francesca Bocchini, Coordinatore di Emergency: C’è anche Emergency in prima linea nella battaglia contro il coronavirus. E non poteva che essere così per l’associazione italiana “indipendente e neutrale” come si legge nel sito www.emergency.it che ha nel suo dna l’aiuto medico/sanitario in luoghi della terra martoriati da epidemie e guerre. Emergency ha messo a disposizione delle autorità sanitarie le competenze sulla gestione dei malati in caso di epidemie maturate in Sierra Leone nel 2014 e 2015 durante l’epidemia di Ebola. Come dire: gli operatori di Emergency sanno fin troppo bene che cosa provoca la diffusione di un contagio che investe un intero Paese. Per far fronte all’emergenza Covid-19 in Italia l’ONG ha messo in piedi il progetto Accoglienza. Decine di operatori si occupano di dare assistenza a persone senza fissa dimora, a rifugiati e immigrati, spesso minori non accompagnati, che in caso di positività al coronavirus devono essere spostati dai centri di accoglienza in cui si trovano verso strutture dove possono passare la quarantena o verso gli ospedali. Emergency ha attivato diversi progetti: a Milano, a Bergamo e a Brescia ma è presente in tutto in 7 regioni del Paese con operatori in circa 40 strutture di accoglienza. A breve inoltre un team di operatori dell’ONG inizierà la gestione della terapia intensiva del nuovo ospedale di Bergamo, frutto dello sforzo titanico di un altro pilastro della solidarietà italiana: i nostri alpini. Abbiamo parlato dell’attuale impegno di Emergency con la dott.ssa Francesca Bocchini che si occupa del coordinamento delle attività dell’associazione per il Covid-19. Lei stessa ci ha spiegato che in Lombardia gli operatori si occupano anche della consegna a domicilio di pasti e medicine agli anziani o a chi è in quarantena ed è solo. In totale stanno seguendo circa 150 persone. Ma c’è ancora tanto da fare. Emergency sta ricevendo richieste di aiuto da parte di molti ospedali che non riescono più a gestire il flusso di pazienti al pronto soccorso mentre ancora la carenza di dispositivi di sicurezza come mascherine e occhiali rende l’operatività più difficile. Ecco perché è indispensabile donare. Lo si può fare consultando il sito www.emergency.it, Cosa puoi fare tu, Sostieni Emergency. Dorotea Rosso ©2020 Radio Wellness®