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Colite, nuove frontiere per la cura. In Italia, colpite 250 mila persone

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Passi avanti verso il trattamento di queste patologie croniche per cambiare la qualità di vita delle persone affette

L’infliximab è attualmente il medicinale antinfiammatorio che viene comunemente usato nella terapia per contrastare la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Da sempre somministrato per via endovenosa, con iter complesso e spostamenti in cliniche e ospedali per i pazienti, da oggi diventa somministrabile tramite una semplice iniezione.

Il professor Maurizio Vecchi, ordinario di Gastroenterologia all’Università di Milano e Direttore dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed endoscopia del Policlinico di Milano, spiega l’importanza di questa novità.

L’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) rende l’infliximab disponibile in duplice formulazione, endovenosa e sottocutanea, offrendo così maggiori possibilità di scelta e flessibilità di trattamento per i pazienti affetti da Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali.

Novità nella cura della malattia di Crohn

MICI e Colite ulcerosa, malattie invalidanti anche per i giovani

Le MICI colpiscono spesso in età giovanile e sono particolarmente fastidiose e dolorose per i pazienti che ne sono affetti. Avere una somministrazione sottocutanea permette di implementare una soluzione con notevoli vantaggi, tra cui un miglioramento della qualità di vita.

Ne sono affette circa 250 mila persone in Italia, e sono altamente invalidanti, impedendo ai pazienti un regolare svolgimento della loro vita scolastica, universitaria, lavorativa. Negli ultimi anni si è assistito a una continua evoluzione dei farmaci per queste patologie. Alcune terapie biologiche sono definitivamente entrate nell’uso comune; in questa fase si sta lavorando sul miglioramento del sequenziamento dei farmaci in virtù della varietà raggiunta, e su un impiego più efficiente di alcuni di questi, per permettere una più semplice fruibilità.

La terapia con questo farmaco è indicata in diversi casi: per il trattamento della malattia di Crohn in fase attiva, in pazienti adulti che non abbiano risposto, nonostante un trattamento completo e adeguato con altri farmaci come gli immunosoppressori, og li antibiotici, o in pazienti che non tollerano o che presentano controindicazioni mediche per queste terapie.

MICI e Colite ulcerosa, i vantaggi della terapia sottocutanea

Questo nuovo tipo di somministrazione permette ai pazienti di ottenere diversi vantaggi: aumentano le opzioni di trattamento disponibili, e si facilita la somministrazione che diventa più pratica. Inoltre, l’autosomministrazione di infliximab permette una maggiore flessibilità e capacità per l’uso a domicilio, con relativo impatto sulla qualità di vita dei pazienti. L’approccio a dose fissa è semplice e pratico, e può ridurre il rischio di errori terapeutici, e determina un’ottimizzazione delle risorse, di grande rilievo nel contesto pandemico, dato che si riducono gli accessi ospedalieri e, conseguentemente, le probabilità di contagio, oltre che tempi e costi normalmente richiesti per il trattamento effettuato in day hospital.

Una buona dieta contro la colite

La dieta ideale per chi soffre di MICI e Colite ulcerosa

Per chi soffre di queste patologie la dieta può fare la differenza, o comunque aiutare a contenere meglio gli effetti invalidanti dell’infiammazione cronica dell’intestino.

Meglio evitare alcolici, carni conservate, prodotti dei fast-food, prodotti a base di burro. Nella fase acuta vanno assolutamente evitati salumi, formaggi stagionati, uova, latticini non biologici.

I fermenti lattici possono aiutare a ristabilire le difese naturali. Nei soggetti ipersensibili o troppo emotivi, i pensieri e le sensazioni ricadono spesso tra i villi intestinali. La miglior dieta per la depurazione e il benessere dell’intestino è una dieta equilibrata, che comprenda buone quantità di vegetali, eviti cibi troppo conditi o speziati.

E’ molto utile integrare nell’alimentazione la radice di Daikon, e assumere tisane che aiutino la depurazione dell’intestino.  Anche l’olio di madorle, usato purissimo come condimento, è in grado di lenire le irritazioni dello stomaco e le infiammazioni dell’intestino.

Leggi anche il nostro articolo “Le fragole come alleate per la salute dell’intest

Fonte immagini: Pexels