La cistite interstiziale è una malattia infiammatoria cronica della vescica. Spesso è confusa, soprattutto all’esordio dei sintomi, con una normale cistite batterica. In realtà è disturbo cronico, colpisce molte donne e può avere ripercussioni sulla vita quotidiana molto invalidanti
A soffrirne è anche l’attrice Francesca Neri che ha scelto di parlarne pubblicamente per attirare l’attenzione su questo disturbo di cui si sente ancora poco. Quali sono le cause, le caratteristiche ma soprattutto si può guarire dalla cistite interstiziale?
La cistite interstiziale -come spiegano gli esperti dell’Istituto Humanitas – è una malattia cronica infiammatoria e invalidante della vescica, che provoca dolori diffusi. L’attrice Francesca Neri qualche tempo fa ha deciso di aprirsi e di parlare pubblicamente del suo calvario durato anni con effetti devastanti anche sulla sua vita quotidiana.
Questo disturbo colpisce maggiormente le donne, di qualsiasi età. Diversamente dalla cistite comune non è causata da stress, ma il dolore continuo fino a diventare cronico può portare il soggetto colpito a soffrire di ansia e depressione. L’evoluzione della malattia anche lentamente conduce al deterioramento delle funzioni vescicali e a conseguenze invalidanti.

Le cause non ancora chiarite
Le cause delle cistite interstiziale non sono ancora del tutto chiare anche ci sono alcune teorie: un‘infezione delle vie urinarie, un intervento chirurgico, una malattia virale. La scienza è propensa ad attribuire le cause alla cistite interstiziale al progressivo indebolimento del rivestimento delle pareti vescicali, costituito da glicosaminoglicani (polisaccaridi lineari) con funzioni di sostegno e protezione. L’assottigliamento di questo strato protettivo fa sì che le sostanze irritanti contenute nelle urine aggrediscano le pareti vescicali, innescando un processo infiammatorio.
I sintomi tra dolore e problemi nell’intimità
La cistite interstiziale in circa 1/3 dei casi i sintomi sono gli stessi di una normale cistite batterica ovvero stimolo continuo di urinare e dolore ma la prima differenza è che pare non sia causata da batteri ragion per cui non risponde alla terapia antibiotica. Il dolore spesso impedisce una normale vita sessuale. Nell’uomo la c. interstiziale può manifestarsi con dolore ai testicoli, allo allo scroto, al perineo o al pube con eiaculazioni dolorose.
La correlazione con sindromi dolorose
Sembra inoltre alla cistite interstiziale siano associate altre malattie croniche e sindromi dolorose quali: la vestibolite vulvare, la sindrome del colon irritabile e la fibromialgia.
Come si arriva alla diagnosi?
Arrivare ad una diagnosi è spesso un percorso lungo e ad ostacoli. Il primo esame a cui viene sottoposto il paziente sono gli esami delle urine, nello specifico: urinocoltura, citologia urinaria, ricerca del BK nelle urine; l’ecografia dell’apparato urinario. Altri accertamenti sono l’uretrocistoscopia (endoscopia della vescica con accesso dall’uretra) per evidenziare eventuali emorragie e ulcere, caratteristiche della malattia.
La distensione della vescica che avviene per riempimento della stessa con una soluzione fisiologica ed eseguita in anestesia generale può inoltre contribuire ad alleviare il dolore. Un esame importante è la biopsia della vescica, ovvero il prelievo di una piccolissima porzione della parete vescicale per escludere le patologie più gravi, la presenza e il grado di infiammazione provocato dalla malattia.
Come si cura la cistite inteerstiziale?
Curare la cistite interstiziale può essere complesso e può essere necessario una combinazione di trattamenti. Le terapie possono essere orali, con farmaci che mirano a riparare la mucosa vescicale danneggiata: antidepressivi, antinfiammatori, analgesici, antistaminici. Terapie endovescicali, con instillazione di glicosaminoglicani; Soluzioni a base di acido ialuronico e che possono ridurre i sintomi. Da sottolineare che una diagnosi tempestiva può evitare danni irreversibili in quanto permette d individuare rapidamente la terapia più adatta.