
Antibiotico-resistenze: summit a Bologna per fare il punto su una piaga che causa ogni anno 50mila morti in Europa e Usa
Bologna, 12 dicembre 2018 – La diffusione dell’antibiotico-resistenza è oggi riconosciuta da tutti gli enti sanitari mondiali come una importante minaccia per la salute pubblica. In particolare l’impatto delle infezioni correlate all’assistenza sostenute da organismi multidrug resistant (MDR) è estremamente rilevante sia da un punto di vista sanitario che economico. Recenti stime indicano in 50.000 per anno il numero di morti determinate da infezioni da batteri multi-resistenti tra Europa ed USA, e le previsioni per il futuro sono ancora più impressionanti, ipotizzando fino a 10 milioni di morti per anno nel 2050. Il contesto epidemiologico italiano è tra i più critici nel panorama europeo, come sottolineato anche dal recente Piano Nazionale di Contrasto dell’Antibiotico-Resistenza (PNCAR). La gestione di una problematica così complessa richiede un intervento multidisciplinare, all’interno del quale il microbiologo riveste un ruolo centrale.
Obiettivo dell’evento che AMCLI – Associazione Microbiologi Clinici Italiani promuove a Bologna, giovedì 13 dicembre 2018, presso l’Hotel NH Bologna de la Gare, dalle 9:30 alle 17:30 è quello di presentare e discutere le possibili strategie di prevenzione e contrasto ad una minaccia molto importante per la salute della collettività.
I lavori, che saranno coordinati da Francesco Luzzaro e Mario Sarti, coordinatore e componente del Comitato di Studio degli Antimicrobici (COSA) dell’AMCLI, offriranno una fotografia dettagliata della diffusione delle infezioni da batteri antibiotico-resistenti che interessano sempre più pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva e non solo. “Non si deve generare panico e sfiducia presso i pazienti e i loro familiari. È certo tuttavia che occorre sensibilizzare tanto gli addetti ai lavori quanto la popolazione generale sull’importanza del corretto utilizzo degli antibiotici e del rispetto delle norme igieniche preventive per ridurre la diffusione del fenomeno” sottolinea Luzzaro.
Alcuni segnali sono comunque indicatori di una maggiore presa di coscienza e consapevolezza della rilevanza del problema. Pensiamo alla recente emissione da parte del Ministero della Salute del Piano Nazionale di Contrasto dell’Antibiotico-Resistenza (PNCAR), al fatto che l’industria farmaceutica, dopo anni di immobilismo, ha portato in avanzata fase di sperimentazione nuove molecole antibiotiche da cui ci si attende un contributo significativo nel contrasto degli agenti batterici più resistenti. “La diffusione crescente di batteri resistenti agli antibiotici normalmente utilizzati per il trattamento delle infezioni comunitarie e correlate all’assistenza sanitaria (infezioni ospedaliere) rappresenta oggi una problematica dall’enorme impatto clinico ed economico. Il contenimento del consumo di antibiotici in ambito umano ed animale rappresenta oggi un elemento cardine della lotta all’antibiotico-resistenza, così come la sorveglianza dei batteri resistenti e il potenziamento dell’attività di diagnostica microbiologica” ha ricordato Simone Ambretti, Microbiologo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna e componente del Gruppo di Lavoro per le Infezioni associate alle Protesi Vascolari (GLIPV) dell’AMCLI. “Dal congresso Nazionale AMCLI, che si è svolto lo scorso novembre a Rimini è emersa la grande importanza della genomica per lo studio e il contrasto dei batteri multi resistenti. – ricorda Pierangelo Clerici, Presidente AMCLI e Direttore dell’Unità Operativa di Microbiologia dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Ovest milanese – Una sfida è certamente la migliore comprensione dei meccanismi di interazione con l’ospite. Capire come e perché i batteri in alcuni casi colonizzano e in altri infettano il paziente”. “AMCLI avvierà nel 2019 – continua Clerici – uno studio multicentrico su oltre 20 centri in Italia che analizzerà le colonizzazioni da batteri multi resistenti più diffuse e temibili”. AMCLI – Associazione Microbiologi Clinici Italiani – è stata costituita nel 1970 ed è articolata su delegazioni regionali. L’associazione scientifica ha sede a Milano ed è attualmente presieduta dal prof. Pierangelo Clerici, Direttore U.O. Microbiologia A.S.S.T Ovest Milanese, Legnano. Tra le finalità statutarie di AMCLI, lo sviluppo della Microbiologia clinica. Una delle peculiarità della società scientifica è operare attraverso gruppi di lavoro su specifiche materie d’interesse. Tra questi spiccano quello sulle Infezioni Sessualmente Trasmissibili, sulle infezioni nei Trapianti d’organo, sulle infezioni nell’anziano e nei neonati, sulla Neurovirologia, sulle Infezioni nel paziente critico, sulle infezioni materno-fetali, sull’immunologia e sulle malattie parassitarie.
A tal proposito proponiamo di seguito la puntata di #Salute del 19/12/2017 dove abbiamo affrontato la questione in compagnia del prof. Corrado Giua, Presidente Società Italiana Farmacia Clinica e i dottori Alberto Lepore, Ambra Pedrazzini e Aurelia Capuani, Farmacisti.
Fonte: Aures Consulting
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